Dopo due edizioni condizionate dall’emergenza Covid-19, Nuoro Jazz riprende a pieno regime il suo cammino: dal 23 al 31 agosto ritornano i seminari organizzati dall’Ente Musicale di Nuoro, una delle iniziative più apprezzate e consolidate nel panorama nazionale della didattica jazzistica. E insieme alle lezioni, in programma nella Scuola Civica di Musica in via Tolmino, ritorna (già dal 22 agosto) anche il festival che, come sempre, si snoderà in parallelo ai corsi con i suoi concerti allo Spazio Ilisso in via Brofferio, al Museo MAN in via Sebastiano Satta, e nel Giardino della Biblioteca Satta in piazza Asproni.
Fondati nel 1988 da Paolo Fresu con la compianta Antonietta Chironi, presidente all’epoca dell’Ente Musicale di Nuoro, i seminari possono contare sull’esperienza e la competenza dei musicisti che compongono l’affiatato corpo docente con la direzione artistica del contrabbassista Salvatore Maltana: Francesca Corrias (per la classe di canto), Emanuele Cisi (sassofono), Fulvio Sigurtà (tromba), Marcella Carboni (arpa jazz), Dado Moroni (pianoforte), Max De Aloe (armonica cromatica), Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (basso e contrabbasso), Stefano Bagnoli (batteria), Salvatore Spano (tecnica dell’improvvisazione), Enrico Merlin (storia del jazz) e lo stesso Salvatore Maltana (armonia e propedeutica).
Oltre alle lezioni strumentali, di teoria, storia e musica di insieme, il programma didattico comprende, come di consueto, una masterclass internazionale, che quest’anno vedrà in cattedra la cantante Roberta Gambarini (dal 25 al 27 agosto), e il corso tenuto dalla sound engineer Marti Jane Robertson.
L’iscrizione ai corsi costa ancora 300 euro, ma la retta è ridotta a 240 euro per chi si iscrive entro il 31 maggio. Si pagano invece 200 euro per frequentare la sola masterclass di Roberta Gambarini.
Immancabile, al termine dei corsi, l’assegnazione di varie borse di studio ai migliori allievi: una consiste nell’iscrizione gratuita alla prossima edizione dei seminari nuoresi; la borsa intitolata alla memoria del batterista Billy Sechi permette invece di frequentare il seminario di Siena Jazz; una novità è invece lo scambio con il festival Jazz in Marciac: uno dei migliori allievi dei seminari di Nuoro potrà seguire i corsi nella cittadina francese, e viceversa. Oltre agli allievi meritevoli delle borse di studio, i docenti dovranno eleggere anche quest’anno quello da proporre come finalista al premio “Massimo Urbani” di Camerino, il concorso internazionale per solisti che dal 1996 scopre i giovani talenti del jazz.