È andato in scena venerdì scorso, alla Casa Circondariale E. Scalas di Uta, “Carpe Diem”, lo spettacolo che ha visto protagonisti sul palco sette detenuti di Alta Sicurezza guidati da Alessandro Mascia e Pierpaolo Piludu, registi e attori della compagnia cagliaritana Cada Die Teatro con l’importante collaborazione dei docenti del CPIA 1 KARALIS. Lo spettacolo conclude la quarta edizione del progetto nazionale “Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere con la cultura e la bellezza”, promosso da ACRI (Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio), sostenuto da 11 Fondazioni bancarie, tra cui la Fondazione di Sardegna.
A vedere lo spettacolo hanno partecipato una trentina di detenuti, gli agenti di sicurezza, i responsabili dell’area educativa e i docenti del CPIA 1 Karalis. In prima fila anche Maria Grazia Caligaris di “Socialismo Diritti Riforme”: «Un’esperienza di forte impatto emotivo che lega indissolubilmente chi vivendo la detenzione coglie in sé e negli altri i tratti universali dell’umanità. Detenuti protagonisti sulla scena ma agenti della Polizia Penitenziaria, funzionari giuridico pedagogici, insegnanti e registi teatrali insieme per scoprire il vero significato di vivere l’esperienza della privazione della libertà non fine a se stessa. Chi guarda si riscopre partecipe di emozioni e sentimenti, comprende davvero quanto è stato baciato dalla buona fortuna».