Tempi ancora difficili, non semplici da sostenere. Nonostante tutto, Il crogiuolo vara la prima edizione del festival di letteratura Mondo Eco, dedicato proprio alla sostenibilità ecologica, sociale e culturale, organizzato con la direzione artistica di Rita Atzeri e con il sostegno dell’assessorato della Cultura (Servizio beni librari) della Regione Sardegna. Un progetto articolato, con un programma nutrito, e un calendario serrato, dal 14 novembre al 20 dicembre, che prevede incontri con autori di levatura nazionale e regionale (in modalità on line, nel totale rispetto delle disposizioni anti-Covid vigenti, fino al 3 dicembre), laboratori di scrittura creativa, con la Scuola Holden, e canto, appuntamenti di animazione alla lettura che coinvolgono, in diverse aree della Sardegna, luoghi chiave della cultura e dell’istruzione come scuole e biblioteche, della cura, come ospedali e case di riposo, del recupero sociale, come il carcere. Importante per il festival la rete di collaborazioni che si è andata costituendo, con enti, istituzioni, associazioni, di volontariato, culturali e di spettacolo, festival letterari, i Sistemi Bibliotecari Monte Claro (Città Metropolitana di Cagliari), del Nord Ogliastra, Làdiris (Selargius, Quartucciu, Quartu), Bibliomedia (Assemini, Elmas, Decimomannu, Decimoputzu). Mediapartner di progetto del festival sono Eja tv e Radio X.
Mondo Eco, avendo come obiettivo primario la promozione della lettura, intende stimolare l’attenzione verso temi di stretta attualità, come, in questa prima edizione, quello della Sostenibilità, fattore determinante per il futuro della vita sul nostro pianeta, negli ultimi anni oggetto di interesse e discussione a livello mondiale, che il festival vuole indagare e declinare con l’aiuto della letteratura. Il crogiuolo, dopo oltre trent’anni di attività nel mondo del teatro e degli eventi culturali, ha deciso di investire su una rassegna originale, con una variegata rete di partner e con l’ambizione di diventare il primo festival letterario sardo dedicato alla Sostenibilità. I temi cambieranno di edizione in edizione: per quest’anno le parole chiave saranno “sostenibilità ambientale”, “economica”, “sociale” e “della comunicazione”.
Un festival “territoriale”, che abbraccia diversi luoghi, con la finalità di dislocare le sue attività e diffondere il più possibile i suoi contenuti. Non casualmente gli eventi, al netto della situazione determinata dall’emergenza sanitaria, coinvolgono città come Cagliari e Sassari ed altri centri meno grandi dell’Isola, con lo scopo non secondario di aiutare i piccoli paesi ad affrontare il grave problema dello spopolamento.
«Mondo Eco nasce dall’esigenza di raccogliere quelle riflessioni e quelle esperienze, siano esse in ambito letterario o saggistico, che consentano di consolidare ed estendere la coscienza della imprescindibilità del concetto di ‘sostenibilità’ in tutte le forme del vivere, perché il nostro pianeta arresti quel processo che lo candida alla morte certa – sottolinea Rita Atzeri, direttrice artistica del crogiuolo e del festival -. Siamo pienamente convinti che ognuno, piccolo o grande che sia, debba fare la sua parte e siamo altrettanto convinti che la letteratura, il teatro, l’arte in genere, possano essere il migliore volano per raggiungere la coscienza collettiva». E ancora: «Mondo Eco declina il concetto di sostenibilità in tutti gli ambiti del vivere. Parliamo di sostenibilità ecologica, politica, culturale e sociale, perché sono aspetti fortemente interconnessi. Le scelte politiche – conclude Rita Atzeri – possono tutelare o distruggere un ambiente naturale, e in questi mesi abbiamo avuto esempi dissennati in piccola e larga scala: abbiamo visto bruciare l’Amazzonia, con la complicità del governo brasiliano, e vediamo scomparire gli alberi nelle nostre città, Cagliari inclusa».