Un eccezionale traguardo segna il ruolo di rappresentanza del CUSS – Coordinamento Unitario dello Spettacolo dal vivo della Sardegna. Per la prima volta nella storia dell’autonomia della Sardegna, il Consiglio regionale, ha accordato al settore Spettacolo uno stanziamento triennale: 9 milioni per il 2022, 9,5 milioni per il 2023 e 10 milioni per il 2024.
La dotazione, assegnata manovra finanziaria 2022, con l’impegno fattivo dell’assessore della Cultura Andrea Biancareddu e con voto unanime dell’Assemblea di via Roma, rappresenta un importante riconoscimento per le 130 imprese ed organismi associativi professionali con più di 4 mila lavoratori, che operano nel settore dello Spettacolo dal vivo nell’isola.
Come è noto, questo comparto ha pagato e continua a pagare più di ogni altro le conseguenze della crisi pandemica da Covid-19 e l’importante provvedimento legislativo, licenziato giovedì scorso (17 febbraio), consentirà finalmente a tutti gli operatori dello spettacolo di poter programmare l’attività con una prospettiva pluriennale di maggiore serenità e di crescita.
Nel clima di reciproco riconoscimento e di fiducia, è ora possibile avviare il confronto politico e istituzionale per regolamentare stabilmente e compiutamente questo comparto, in tutta la sua ricchezza e complessità, attraverso una legge regionale di settore.
Il CUSS ringrazia tutti i gruppi consiliari, i componenti delle commissioni seconda e terza e tutti i singoli consiglieri e componenti della giunta che, riconoscendo il valore sociale ed economico del lavoro e dell’impresa culturale, si sono adoperati e hanno reso possibile il raggiungimento del risultato.