Il festival Musica sulle Bocche si appresta a tagliare il nastro di partenza della sua ventunesima edizione e per tutti i ventisette concerti in programma è ora possibile acquistare i biglietti in prevendita on line. Particolarmente attese le esibizioni del Trio Servillo-Girotto-Mangalavite (in programma a Valledoria il 17 agosto presso la foce del Coghinas), così come i concerti a Castelsardo del Seamus Blake Quartet (20 agosto), di Trilok Gurtu con The Crossing (21 agosto) e di Mino Cinélu e Nils Petter Molvaer (22 agosto), e la serata “Mi ritorni in mente” che il 26 agosto ad Alghero vedrà protagonista Mogol insieme alla Medit Voices Orchestra.
La ventunesima edizione del festival sarà, come quelle degli ultimi anni, all’insegna dell’ecosostenibilità.Musica sulle Bocche è entrata a far parte della rete dei festival jazz ecosostenibili “Jazz Takes The Green”: la carovana degli artisti si muoverà infatti cercando di ridurre il più possibile l’impatto ambientale. Anche il pubblico del festival potrà contribuire in maniera significativa, per esempio cercando di evitare l’uso delle bottigliette di plastica. Con questo intento nel sito del festival è disponibile l’elenco delle fontane che si possono trovare nei comuni in cui si terranno i concerti: basterà portare con sé una borraccia per ridurre l’impatto sull’ambiente.
«Non c’è nessuna possibilità di non essere green e non attuare politiche green nel mondo dello spettacolo. Si tratta di una scelta che Musica sulle Bocche ha fatto da tanti anni. Ma, soprattutto, in un momento come questo – afferma Enzo Favata, direttore del festival, riferendosi al terribile incendio dei giorni scorsi nel Montiferru – dove la tragedia colpisce la Sardegna e distrugge dei paradisi green, il nostro impegno sarà ancora maggiore, sia percorrendo la strada della sostenibilità, sia sicuramente andando in aiuto delle popolazioni colpite da questo disastro ambientale.»
Jazz Takes The Green coinvolge diciassette festival di undici regioni italiane ed è una iniziativa sorta grazie alla sinergia tra Green Fest, Fondazione Ecosistemi e l-Jazz, l’associazione che riunisce la maggioranza di festival jazz italiani. L’obiettivo della rete è favorire la riconversione dei festival jazz da eventi ad alto impatto ambientale a eventi green, grazie all’adozione di criteri ambientali minimi elaborati nell’ambito del Progetto GreenFEST – Green Festivals and Events through Sustainable Tenders, ed elencati in un’apposita check list.