Domenica 25 ottobre, alle 17.00, al Teatro delle Saline, in piazzetta Billy Sechi n. 3/4, a Cagliari, va in scena “Il lupo e l’agnello”, il primo spettacolo del turno B della rassegna dedicata alle famiglie. La compagni La botte e il cilindro Stefano Chessa, Luisella Conti e Nadia Imperio, ripropone “le storie di animali da Esopo, Fedro e La Fontaine”. La rassegna dedicata alle famiglie e ai più piccoli rientra nel percorso formativo creato dal Teatro stabile di innovazione Akròama nella pregiata e rinnovata struttura delle Saline. “Famiglie a teatro” è supportata da ministero per i Beni culturali, la Regione, il comune di Cagliari e la Fondazione di Sardegna.
Le storie di animali da Esopo, Fedro e La Fontaine. Favole, moralità, apologhi…con protagonisti però degli animali, invece che gli uomini. Chi non ricorda le famosissime favole del greco Esopo e del latino Fedro, riprese poi dal francese La Fontaine? Ebbene, qui, sono riprese le più affascinanti, le più amate: quella del lupo che, prepotente, s’inventa qualsiasi motivo pur di divorarsi il povero agnellino; quella della cicala fannullona che canta e si diverte tutta l’estate e della formica laboriosa e previdente dei rigori dell’inverno che verrà; quella del corvo vanitoso, dì un pezzo di formaggio e della volpe astuta; quella della rana che voleva assomigliare al bue; quella ancora del gallo a difesa del pollaio e della volpe “in cerca di pace”…; quella ancora del topo di città e del topo di campagna, eccetera.
La messa in scena. In scena tre attori che si divertono a raccontare le favole utilizzando diversi linguaggi: quello d’attore, quello dei pupazzi, quello coreografico, quello delle ombre e la narrazione. Le favole, i linguaggi e la musica accompagnano i bambini alla scoperta del mondo fantastico degli animali del “piccolo – grande” Esopo. Le favole degli animali sono belle e fanno ragionare sui casi umani e i vizi e le virtù, pur tra risate e meraviglie; la regia ha voluto rispettare questa attenzione per la storia in sé, senza prevaricare il contenuto con effetti di scena gratuiti e dispersivi, lasciandosi guidare nello sviluppo drammatico della vicenda pura e schietta, con un linguaggio che vuol essere asciutto ed essenziale.