Si avvicina al termine del suo cammino la ventitreesima edizione di Dromos, un cammino partito a fine luglio da Ortueri e proseguito nelle settimane successive facendo tappe a Oristano e nei diversi centri della sua provincia coinvolti quest’anno nel festival: Bauladu, Cabras, Fordongianus, San Vero Milis.
Domani (venerdì 13), alle 22.00, è la volta di Villa Verde che offre la cornice naturale del bosco di Mitza Margiani al sassofonista Enzo Favata con il repertorio e i musicisti del suo nuovo album: il titolo, “The Crossing”, ben rappresenta l’attraversamento di generi e stili di un progetto che affonda le radici nel jazz con l’innesto di elementi elettrici ed elettronici, e di suoni ed echi di diverse tradizioni del mondo. Il risultato è un suono contemporaneo, che guarda alla tradizione come fondamento, per poi svilupparsi in varie direzioni. Affiancano il sassofonista sardo, da trent’anni sulla scena internazionale, Pasquale Mirra al vibrafono e alla marimba midi, Rosa Brunello al basso e al contrabbasso, e Marco Frattini alla batteria. Il progetto ha raccolto ampi consensi nel 2019 nel corso della sua tournée in Giappone, e poi al Festival Jazz di Edimburgo, all’European Jazz Conference di Novara e nel corso dei tanti concerti disseminati in Sud America, in varie città del Brasile e al Festival Jazz di Montevideo.