Nasce a Berchidda il primo Centro di Produzione Musica: “Insulae Lab”. Il progetto, coordinato dall’Associazione Time in Jazz presieduta e diretta da Paolo Fresu ha come obiettivo quello di indagare la proposta isolana sarda e quella siciliana, mettendo in relazione artisti e progetti, lingue e repertori chiamati a costituire una nuova insularità che, per cerchi concentrici, lambirà le piccole e grandi isole del Mediterraneo come Corsica, Sicilia, Elba, Malta e isole greche.
Altra finalità del Centro di produzione è valorizzare le realtà isolane d’ambito, mettendole in connessione tra loro, dando forma a una rete tra isole del Mediterraneo che abbia nodi indissolubili e complementari in artisti giovani, e non, che possano delineare nuove rotte della musica, scrutando gli orizzonti altri senza mai scordare la tradizione, inglobandola anzi e creandone una ancora più nuova che comprenda ed esalti quella passata.
Per Paolo Fresu: «Insulæ Lab è migrazione musicale e culturale che ha come obiettivo la produzione di nuovi progetti artistici, l’incontro di musicisti provenienti da tutte le isole del Mediterraneo e l’indagine dei plurilinguaggi di arte e creatività. L’esplorazione dei linguaggi più significativi, la relazione con il territorio, il dialogo con pubblici nuovi, la sostenibilità e l’attenzione alle pluralità sono alla base di uno sguardo curatoriale fornisce al sistema strumenti ed energie utili alla crescita che la qualità artistica di musicisti e musiciste merita».
Luoghi come Berchidda chiamati a diventare funzionali dimore a supporto e ispirazione della produzione di nuove opere, sedi di Centri forti e stabili in opposizione all’essere “svantaggiati” dei territori isolani, sostenuti dalla capacità di promuovere – attraverso professionalità individuate ad hoc – i progetti in Italia e all’estero.
Altra finalità del Centro di produzione è valorizzare le realtà isolane d’ambito, mettendole in connessione tra loro, dando forma a una rete tra isole del Mediterraneo che abbia nodi indissolubili e complementari in artisti giovani, e non, che possano delineare nuove rotte della musica, scrutando gli orizzonti altri senza mai scordare la tradizione, inglobandola anzi e creandone una ancora più nuova che comprenda ed esalti quella passata.
Per Paolo Fresu: «Insulæ Lab è migrazione musicale e culturale che ha come obiettivo la produzione di nuovi progetti artistici, l’incontro di musicisti provenienti da tutte le isole del Mediterraneo e l’indagine dei plurilinguaggi di arte e creatività. L’esplorazione dei linguaggi più significativi, la relazione con il territorio, il dialogo con pubblici nuovi, la sostenibilità e l’attenzione alle pluralità sono alla base di uno sguardo curatoriale fornisce al sistema strumenti ed energie utili alla crescita che la qualità artistica di musicisti e musiciste merita».
Luoghi come Berchidda chiamati a diventare funzionali dimore a supporto e ispirazione della produzione di nuove opere, sedi di Centri forti e stabili in opposizione all’essere “svantaggiati” dei territori isolani, sostenuti dalla capacità di promuovere – attraverso professionalità individuate ad hoc – i progetti in Italia e all’estero.
Antonio Caria