Martedì 8 agosto nuovo appuntamento con il festival Sonos – Intrecci culturali, i concerti a Santu Lussurgiu curato dall’Associazione culturale LABohème insieme al Comune e alla Pro Loco del paese. Dalle 21,30 nella chiesa di Santa Maria degli Angeli spazio a Daniele Di Bonaventura, compositore ed esecutore, in “Arie, danze e improvvisi”. Protagonista della serata sarà il bandoneon, la fisarmonica largamente utilizzata in Argentina per il tango che diventa strumento fondamentale nelle composizioni dell’autore, accompagnato per l’occasione dal Quintetto d’archi LABohème composto da Alessandra Cocco e Silvia Congia (violini), Tommaso Delogu (viola), Pierpaolo Pais (violoncello) e Francesco Sergi (contrabbasso), musicisti provenienti da tutta la Sardegna. Il concerto è a ingresso libero e gratuito. Daniele di Bonaventura ha suonato nei principali festival italiani ed internazionali in Italia, Svizzera, Portogallo, Brasile, Argentina, Cile, Slovenia, Moldavia, Croazia, Lettonia, Albania, Singapore, Giappone, Stati Uniti e Sud Africa nei più grandi templi della musica, dalla Town Hall di New York alla Sala Pleyel di Parigi. Ha collaborato, tra gli altri, con Enrico Rava, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Rita Marcotulli, David Liebman, Toots Tielemans, Javier Girotto, Peppe Servillo, David Riondino, Francesco Guccini, Sergio Cammariere, Ornella Vanoni, Franco Califano, pubblicando più di 90 dischi. Il festival Sonos – Intrecci culturali si concluderà mercoledì 9 con l’Ensemble vocale Fenice, in un viaggio vocale dal gregoriano medievale ai nostri giorni.