Si chiama “Matrilineare connections” il percorso poetico teatrale dedicato alla Dea Madre che ambientato nella natura, nei siti archeologici e nelle più belle domus di Quartu Sant’Elena. Un progetto tra arte e pedagogia sostenuto dal comune amministrato dal sindaco Graziano Milia nell’ambito della rassegna dell’assessorato dei Servizi sociali “Non solo il 25 novembre”.
Sotto la direzione di Grazia Dentoni l’iniziativa, rivolta a 25 donne dai 16 ai 99 anni, “Matrilineare connections” prenderà il via martedì 26 marzo all’Ex Convento dei Cappuccini di via Brigata Sassari, con un simposio sulla valorizzazione del ruolo dell’arte e del fare la stessa all’interno della comunità e della società del domani, nonché sulla promozione di reti di sostegno tra donne e associazioni, legate a iniziative artistiche.
Il pomeriggio, dalle 15.00, sarà dedicato alla proiezione dei cortometraggi prodotti dall’associazione: Le Amazzoni, Frammenti di Libertà, Bacio alla Terra. Seguirà, alle ore 17.00, il documentario su Maria Gimbutas “Signs out of time”, di Starhawk e Donna Read.
Dopo la giornata introduttiva, “Matrilineare connections” proseguirà dal 16 aprile al 4 giugno con un laboratorio teatrale itinerante: 5 incontri gratuiti (16 e 30 aprile, 14 e 28 maggio, 4 giugno) in alcuni tra i più suggestivi scorci di Quartu Sant’Elena che faranno da scenografia: il Nuraghe Diana, Sa Dom’e Farra, Casa Olla, Casa Arcoiris e alcuni parchi. Ospite d’eccezione Luciana Percovich, del Movimento delle Donne milanese.
L’iscrizione al laboratorio è gratuita.
Antonio Caria