Un intrigante itinerario alla (ri)scoperta della storia del Jazz in Sardegna con “Miele Amaro”, il progetto del pianista e compositore Guido Coraddu, protagonista domenica 16 febbraio, alle 21.00, al Teatro Comunale di San Gavino Monreale sotto le insegne della Stagione 2024-2025 di Prosa | Musica | Danza e Circo Contemporaneo organizzata dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna al Teatro Comunale di San Gavino Monreale, con la direzione artistica di Valeria Ciabattoni e con il patrocinio e il sostegno del Comune di San Gavino Monreale, della Regione Autonoma della Sardegna e del MiC / Ministero della Cultura e con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Riflettori puntati sull’artista di formazione classica, raffinato e versatile interprete dello strumento a tastiera diplomato al Conservatorio di Musica “G. Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, con una laurea in Ingegneria Elettronica, autore di musiche di scena per spettacoli di danza e teatro e di colonne sonore per il cinema: Guido Coraddu ha ripreso l’attività concertistica negli Anni Duemila con il progetto Trèulas e poi con il quartetto Musica ex Machina con il quale ha realizzato quattro albums. Il suo nuovo lavoro da solista, dal titolo emblematico di “Miele Amaro”, ispirato all’opera di Salvatore Cambosu, rappresenta un’interessante sintesi delle differenti traiettorie e delle cifre peculiari delle invenzioni e sperimentazioni sonore dei musicisti affascinati dalle Blue Notes, che hanno saputo creare una speciale alchimia tra le proprie radici e il linguaggio internazionale del Jazz.