È quasi tutto pronto a Mogoro, Curcuris e Pau che, dal 14 al 16 ottobre, ospiteranno la quinta edizione del festival Pedras et Sonus, con la direzione artistica della musicista Zoe Pia.
Saranno tre giorni ricchi di appuntamenti all’insegna dell’ecologia, dell’incontro e dello scambio, con un cartellone che si diramerà tra proposte legate al jazz e al folk, con ospiti del calibro di Elio Martusciello, Zoe Pia, Naomi Berrill, Iarin Munari, Daniel D’Imperio, il progetto Jazz Travellers, e poi i tenores di Neoneli, Antonia Milia di Orosei, Scano di Montiferro e Murales di Orgosolo.
«L’arte dei suoni, la spiritualità, l’inesauribile fonte di bellezza della nostra isola permettono di poter offrire una produzione concertistica diversificata ed inclusiva – ha sottolineato Zoe Pia -. Il cartellone del festival quest’anno si dividerà tra proposte legate al mondo del jazz sardo e nazionale, ed una mirata scelta tesa a valorizzare il nostro inestimabile patrimonio folkloristico, che ci permetterà di coinvolgere alcuni tra i principali gruppi di canto a tenore della Sardegna. Il 2022 è l’anno culturale della ripresa, della ricerca, della crescita e dello sviluppo di bellezza e di progetti culturali inclusivi ed ecosostenibili, è stato per noi anche l’anno delle corse sfrenate, delle improvvise speranze e delle imprese miracolose che vogliono cavalcare l’onda del maestrale culturale sardo.»
La manifestazione nelle precedenti edizioni ha ospitato artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Baba Sissoko, Njamy Sitson, Paolo Angeli, Bebo Ferra ed Ada Montellanico, Joyce Elaine Yuille & the Hammond Groove, Mauro Sigura, Cettina Donato e Dario Cecchini e rafforza la sua presenza tra gli eventi isolani, alla costante ricerca di paesaggi sonori e originali commistioni artistiche tra centri storici, chiese e suggestivi scorci naturalistici dell’Oristanese.
Saranno tre giorni ricchi di appuntamenti all’insegna dell’ecologia, dell’incontro e dello scambio, con un cartellone che si diramerà tra proposte legate al jazz e al folk, con ospiti del calibro di Elio Martusciello, Zoe Pia, Naomi Berrill, Iarin Munari, Daniel D’Imperio, il progetto Jazz Travellers, e poi i tenores di Neoneli, Antonia Milia di Orosei, Scano di Montiferro e Murales di Orgosolo.
«L’arte dei suoni, la spiritualità, l’inesauribile fonte di bellezza della nostra isola permettono di poter offrire una produzione concertistica diversificata ed inclusiva – ha sottolineato Zoe Pia -. Il cartellone del festival quest’anno si dividerà tra proposte legate al mondo del jazz sardo e nazionale, ed una mirata scelta tesa a valorizzare il nostro inestimabile patrimonio folkloristico, che ci permetterà di coinvolgere alcuni tra i principali gruppi di canto a tenore della Sardegna. Il 2022 è l’anno culturale della ripresa, della ricerca, della crescita e dello sviluppo di bellezza e di progetti culturali inclusivi ed ecosostenibili, è stato per noi anche l’anno delle corse sfrenate, delle improvvise speranze e delle imprese miracolose che vogliono cavalcare l’onda del maestrale culturale sardo.»
La manifestazione nelle precedenti edizioni ha ospitato artisti del calibro di Antonello Salis, Mauro Ottolini, Baba Sissoko, Njamy Sitson, Paolo Angeli, Bebo Ferra ed Ada Montellanico, Joyce Elaine Yuille & the Hammond Groove, Mauro Sigura, Cettina Donato e Dario Cecchini e rafforza la sua presenza tra gli eventi isolani, alla costante ricerca di paesaggi sonori e originali commistioni artistiche tra centri storici, chiese e suggestivi scorci naturalistici dell’Oristanese.
Antonio Caria