Sarà il regista iraniano Milad Tangshir a chiudere domani 27 novembre alle 17,30 il ciclo di masterclass del Fiorenzo Serra Film Festival, evento collaterale del concorso che ha raccolto oltre 700 pellicole da tutto il mondo e che si concluderà sabato con la proclamazione dei vincitori. Tutte le masterclass e l’evento finale sono trasmessi in diretta streaming da Sassari attraverso i canali social del Festival, la principale rassegna europea sul cinema etnografico, organizzata dal Laboratorio di Antropologia visuale “Fiorenzo Serra” della Società Umanitaria.
Milad Tangshir, che parlerà sul tema “Mondi lontani, uomini vicini”, è musicista oltre che regista ed è stato tra i membri fondatori della rock band iraniana Ahoora. Ha realizzato diversi cortometraggi proiettati e premiati in numerosi festival: tra questi, “Displaced”, sull’esodo dei rifugiati sulla via dei Balcani, girato tra Slovenia, Austria e Croazia. Il suo film in realtà virtuale “VR Free”, girato nel carcere di Torino, è stato presentato al Festival del cinema di Venezia 2019 e al Sundance Festival 2020.
C’è tempo fino alla mezzanotte di sabato, intanto, per vedere i 20 film rimasti in gara, divisi in tre sezioni sulla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it. Dopo una breve registrazione, si potranno visionare le pellicole in concorso, corti e lungometraggi. Il tema di quest’anno, “La dimensione culturale del cibo”, è al centro della sezione principale, intitolata a Fiorenzo Serra. La sezione Antonio Simon Mossa comprende invece film che non hanno a che vedere col tema di quest’anno, mentre i tre corti della sezione Umanitaria sono stati selezionati dai responsabili della Società in tutta Italia. Il Fiorenzo Serra Film Festival, alla sua quarta edizione, è un evento in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari.
Milad Tangshir, che parlerà sul tema “Mondi lontani, uomini vicini”, è musicista oltre che regista ed è stato tra i membri fondatori della rock band iraniana Ahoora. Ha realizzato diversi cortometraggi proiettati e premiati in numerosi festival: tra questi, “Displaced”, sull’esodo dei rifugiati sulla via dei Balcani, girato tra Slovenia, Austria e Croazia. Il suo film in realtà virtuale “VR Free”, girato nel carcere di Torino, è stato presentato al Festival del cinema di Venezia 2019 e al Sundance Festival 2020.
C’è tempo fino alla mezzanotte di sabato, intanto, per vedere i 20 film rimasti in gara, divisi in tre sezioni sulla piattaforma onlinesardegna.umanitaria.it. Dopo una breve registrazione, si potranno visionare le pellicole in concorso, corti e lungometraggi. Il tema di quest’anno, “La dimensione culturale del cibo”, è al centro della sezione principale, intitolata a Fiorenzo Serra. La sezione Antonio Simon Mossa comprende invece film che non hanno a che vedere col tema di quest’anno, mentre i tre corti della sezione Umanitaria sono stati selezionati dai responsabili della Società in tutta Italia. Il Fiorenzo Serra Film Festival, alla sua quarta edizione, è un evento in collaborazione con il Dipartimento di Storia e Scienze dell’Uomo e della Formazione dell’Università di Sassari.