La lotta interiore tra il bene e il male, il contrasto col “sistema mondo” che trasforma gli ideali e i valori di ogni singolo essere umano. Sono questi i motivi principali di “Mr. Hyde”, il primo singolo del rapper Shiro Welt, alias Adriano Haring, artista cagliaritano di 33 anni dalle origini tedesche, uscito da pochi giorni sulle piattaforme digitali. Si tratta di cinque tracce crossover con una forte componente di rap, trap e rock prodotte da Evil Room: “Mr. Hyde”, “Anti Love Song”, “Panico”, “Happy Ending” e “Tagadà”. I testi, ironici e talvolta surreali, seguono flussi di coscienza che provano con delicatezza a scavare nell’intimo di ciascuno: ogni canzone fotografa momenti di vita quotidiana in cui in tanti possono riconoscersi. Il risultato è un disco eterogeneo, con soluzioni musicali originali e un viaggio verso una realtà alternativa, in divenire.
«Nel video, realizzato da Enrico Madau e Luca Scarlatta – sottolinea il rapper – si mostra quella mostra interiore del protagonista che prende coscienza del sistema nel momento in cui indossa una maschera bianca che lo trasforma. L’altro da sé deride quel che è stato, rappresentando l’inevitabile conclusione del percorso di cambiamento. Gli effetti visivi simboleggiano l’incontro tra l’innocenza e l’errore».
Adriano Haring ha i primi contatti con la musica al liceo, con la fondazione di un gruppo metal. Poi passa al rap, diventa Rubick Shiro e inizia a calcare i palchi di tutta Italia attraverso festival e aperture a diversi rapper di spicco del genere (Vacca, Emis Killa, Two Fingers, Frankie Hi-NRG, Colle Der Fomento). L’incontro con la realtà di produzione Evil Room gli ha permesso di esprimersi in veste rinnovata, con un nuovo nome e nuova linfa musicale.
«Nel video, realizzato da Enrico Madau e Luca Scarlatta – sottolinea il rapper – si mostra quella mostra interiore del protagonista che prende coscienza del sistema nel momento in cui indossa una maschera bianca che lo trasforma. L’altro da sé deride quel che è stato, rappresentando l’inevitabile conclusione del percorso di cambiamento. Gli effetti visivi simboleggiano l’incontro tra l’innocenza e l’errore».
Adriano Haring ha i primi contatti con la musica al liceo, con la fondazione di un gruppo metal. Poi passa al rap, diventa Rubick Shiro e inizia a calcare i palchi di tutta Italia attraverso festival e aperture a diversi rapper di spicco del genere (Vacca, Emis Killa, Two Fingers, Frankie Hi-NRG, Colle Der Fomento). L’incontro con la realtà di produzione Evil Room gli ha permesso di esprimersi in veste rinnovata, con un nuovo nome e nuova linfa musicale.
Antonio Caria