Sarà grande festa questa sera, dalle 21.00, al Quarter di Alghero, dove si celebrerà la ventiduesima edizione appena conclusasi di Musica sulle Bocche, insieme ad una delle formazioni più originali e innovative del panorama italiano. Ad esibirsi sarà la The Maverick Orchestra, un gruppo di sette virtuosi polistrumentisti, capitanati da Enzo Favata, indipendenti da allineamenti stilistici e capaci di sperimentare tra sonorità acustiche ed elettroniche. Insieme al sassofonista algherese, saliranno sul palco Alfonso Santimone al piano, Pasquale Mirra a vibrafono e marimba, Danilo Gallo al basso, Anais Drago al violino, Mirko Cisilino a tromba e trombone, e Marco Frattini alla batteria. The Maverick Orchestra proporrà un repertorio originale che fonde il jazz con un caleidoscopio di culture musicali e sarà protagonista di un docufilm sul processo di creazione dell’orchestra e sulla sua evoluzione durante i concerti, curato dagli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Sassari, con la quale il Festival ha intrapreso una interessante collaborazione.
Lo spettacolo di Alghero chiude idealmente l’edizione 2022 del festival, che dal 3 al 23 agosto ha proposto 35 concerti in dieci diversi comuni del Nord Sardegna, portando gli spettatori alla scoperta di luoghi di straordinario interesse storico e paesaggistico e con una grande attenzione alle pratiche della sostenibilità ambientale. Dopo un’anteprima a luglio a Laerru, il festival è iniziato a La Maddalena, toccando poi Martis, Tergu, Nulvi, Valledoria, Chiaramonti, Bulzi, e Ploaghe, tra chiese romaniche, aree monumentali di grande bellezza e paesaggi straordinari, per concludersi nella bellissima rocca medievale di Castelsardo e a Porto Torres, con il concerto all’Asinara che martedì scorso ha chiuso il festival.
L’appuntamento di Alghero getta un ponte ideale verso l’edizione 2023 di Musica sulle Bocche, che sarà ancora una volta nel segno della valorizzazione del territorio, dell’attenzione alla sostenibilità ambientale e soprattutto della qualità dell’offerta artistica.
Antonio Caria