Andrà in scena domenica 26 luglio alle 21.00, nello spazio del comune di Olmedo, la commedia dal titolo La famiria Trampa (pigliemmuzi l’America), della compagnia del teatro sociale Paco Mustela.
Uno spettacolo creato dall’autore portotorrese Renato Cubo che darà il via a un trittico che vedrà coinvolte anche altre piazze isolane. La regia è curata da Pierangelo Sanna che ha voluto sottolineare come «A Olmedo ci sentiamo a casa nostra».
Questa la trama: Quirico Trampa (Paolo Salaris), capostipite di una famiglia sassarese, è un truffatore matricolato. La sua vita scorre fra imbrogli grossolani che gli procurano più guai che soddisfazioni. Con lui vivono la moglie Teresa (Chiara Ara), la suocera Settimia (Paolo Pintore), costretta in una sedia a rotelle e la figlia Lauretta (Alessandra Sanna), mentre il figlio Luigi (Andrea Vuolo) vive in Inghilterra dove studia da Avvocato. Un giorno, leggendo un articolo della Nuova Sardegna, ritiene di vedere nella foto del Presidente degli Stati Uniti d’America Trump, una grande rassomiglianza con un suo avo trasferitosi anni prima in America. Convince allora la figlia Lauretta a scrivere una lettera al Presidente americano per metterlo al corrente delle sue origini turritane e per invitarlo in Sardegna. Si può immaginare la meraviglia di Quirico quando a stretto giro di posta riceve una missiva da Trump il quale gli preannuncia una sua visita a Sassari proprio a casa della famiglia Trampa. Nella parte finale la famiglia intona una canzone sassarese scritta da Ginetto Marielli dei Tazenda.
La scenografia, i trucchi ed il parrucco sono curati da Monia Mancusa, i costumi di scena da Anouska Montis, i disegno luci da Tony Grandi, mentre la direttrice di scena è Monica Anelli. Il progetto grafico e la segreteria sono di Tino Marongiu.
Uno spettacolo creato dall’autore portotorrese Renato Cubo che darà il via a un trittico che vedrà coinvolte anche altre piazze isolane. La regia è curata da Pierangelo Sanna che ha voluto sottolineare come «A Olmedo ci sentiamo a casa nostra».
Questa la trama: Quirico Trampa (Paolo Salaris), capostipite di una famiglia sassarese, è un truffatore matricolato. La sua vita scorre fra imbrogli grossolani che gli procurano più guai che soddisfazioni. Con lui vivono la moglie Teresa (Chiara Ara), la suocera Settimia (Paolo Pintore), costretta in una sedia a rotelle e la figlia Lauretta (Alessandra Sanna), mentre il figlio Luigi (Andrea Vuolo) vive in Inghilterra dove studia da Avvocato. Un giorno, leggendo un articolo della Nuova Sardegna, ritiene di vedere nella foto del Presidente degli Stati Uniti d’America Trump, una grande rassomiglianza con un suo avo trasferitosi anni prima in America. Convince allora la figlia Lauretta a scrivere una lettera al Presidente americano per metterlo al corrente delle sue origini turritane e per invitarlo in Sardegna. Si può immaginare la meraviglia di Quirico quando a stretto giro di posta riceve una missiva da Trump il quale gli preannuncia una sua visita a Sassari proprio a casa della famiglia Trampa. Nella parte finale la famiglia intona una canzone sassarese scritta da Ginetto Marielli dei Tazenda.
La scenografia, i trucchi ed il parrucco sono curati da Monia Mancusa, i costumi di scena da Anouska Montis, i disegno luci da Tony Grandi, mentre la direttrice di scena è Monica Anelli. Il progetto grafico e la segreteria sono di Tino Marongiu.
Antonio Caria