1.300 concerti e c’è da scommetterci il meglio deve ancora venire con due fuoriclasse come Petra Magoni e Ferruccio Spinetti. La coppia arriva al Rocce Rosse Blues Festival (martedì 24 agosto 2021 piazza Barigau a Ulassai) con un repertorio di canzoni che più amano. Undici i loro dischi prodotti in studio di cui tre live e un dvd nell’esplosione dei loro virtuosismi, variazioni indiavolate per i due musicisti a testimonianza della loro eclettica capacità creativa.
Un fortunato sodalizio artistico che risponde al nome di Musica Nuda, quello tra Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, nato quasi per caso nel 2003 quando Petra Magoni dovette sostituire all’ultimo momento il suo chitarrista, chiamando in soccorso Ferruccio Spinetti, contrabbassista degli Avion Travel. Dopo questa prima collaborazione, in pochissimo tempo, creano un intero repertorio composto dalle canzoni che più amano e di slancio registrano in una sola giornata il loro primo album Musica Nuda, titolo che darà poi il nome anche al loro duo.
Per l’apertura della serata sui leggii del palco di Rocce Rosse Blues (con inizio alle 21.00) ci saranno le partiture di due pioniere della sperimentazione, A Song for a Thousand Years il concerto di Rosa Brunello (contrabbasso/basso elettrico/live electronics) e Camilla Battaglia (voce/live electronics), i suoni ancestrali delle origini e le corde intrecciate di tradizioni ed esplorazioni in un repertorio di canzoni ripescate nella memoria di due persone che collaborano nella musica come nella vita. Rosa Brunello e Camilla Battaglia si sono spesso incrociate per sbaglio, ma si sono incontrate musicalmente nella primavera del 2017 a Berlino. Sempre di più si è resa palese la possibilità per entrambe di esplorare insieme senza limiti di genere o direzione, cosa tanto speciale quanto rara. Questo ha permesso la creazione di un repertorio che non si identifica nella scelta dei singoli brani, che arrivano da tradizioni e paesi lontani, ma nell’intenzione univoca che si sprigiona naturalmente nella performance di un duo a cui difficilmente si può affibbiare un’etichetta. Libere da schemi preconcetti, fanno musica insieme senza chiedersi dove stanno andando di preciso facendo prevalere la fiducia reciproca.