È stato un vero successo a San Teodoro per lo spettacolo “Poesie di Carta” di Grazia Di Michele in omaggio a Marisa Sannia.
In piazza Gallura è riecheggiata la ballata “Melagranàda ruja”, scritta da Ciccittu Masala, e dall’intensità di “Laberintos y espejos” di Federico Garcia Lorca. La cantautrice romana è stata accompagnata dalle note di Marco Piras al pianoforte, Fabiano Lelli alla chitarra, Fabrizio Fabiano al violoncello e Bruno Piccinnu alle percussioni.
Emozionante è stato il ricordo del legame d’amicizia e del sodalizio artistico fra Marisa Sannia e Sergio Endrigo, attraverso le note di “Come stasera mai”. A fare da filo conduttore è stato il meraviglioso album “Rosa de Papel”. Il quintetto ha infine eseguito la celebre “Casa Bianca” (seconda classificata al Festival di Sanremo 1968) e ha chiuso con un capolavoro di Grazia Di Michele, “Le Ragazze di Gaugun”. Il concerto ha inaugurato le quattro serate di spettacoli della sesta edizione del festival “Musica dalle Finis Terrae”.
“Poesie di carta” sarà riproposto nell’Isola il prossimo anno, con alcune date già in calendario a gennaio a Macomer, Oristano e San Gavino.
In piazza Gallura è riecheggiata la ballata “Melagranàda ruja”, scritta da Ciccittu Masala, e dall’intensità di “Laberintos y espejos” di Federico Garcia Lorca. La cantautrice romana è stata accompagnata dalle note di Marco Piras al pianoforte, Fabiano Lelli alla chitarra, Fabrizio Fabiano al violoncello e Bruno Piccinnu alle percussioni.
Emozionante è stato il ricordo del legame d’amicizia e del sodalizio artistico fra Marisa Sannia e Sergio Endrigo, attraverso le note di “Come stasera mai”. A fare da filo conduttore è stato il meraviglioso album “Rosa de Papel”. Il quintetto ha infine eseguito la celebre “Casa Bianca” (seconda classificata al Festival di Sanremo 1968) e ha chiuso con un capolavoro di Grazia Di Michele, “Le Ragazze di Gaugun”. Il concerto ha inaugurato le quattro serate di spettacoli della sesta edizione del festival “Musica dalle Finis Terrae”.
“Poesie di carta” sarà riproposto nell’Isola il prossimo anno, con alcune date già in calendario a gennaio a Macomer, Oristano e San Gavino.
«L’intento è quello di far conoscere a tutti, e di ricordare a chi già lo apprezza, il prezioso patrimonio artistico che rappresenta il lavoro della Sannia – ha dichiarato Grazia Di Michele – rispettando al contempo l’umiltà e la riservatezza che l’hanno contraddistinta come donna.»
Antonio Caria