Il linguaggio della musica per educare, aiutare i bimbi a comunicare e a scoprire l’equilibrio tra il proprio “sentire” ed il mondo. È stato questo il filo conduttore del progetto “A tutta voce”, realizzato dall’Associazione Coro Polifonico Turritano con il patrocinio del comune di Porto Torres, che si è svolto nei locali della Casa delle Associazioni e al quale hanno partecipato 27 bambini di età compresa tra otto ed undici anni.
«Ogni gruppo – sottolinea la direttrice del coro, Laura Lambroni – ha lavorato su diversi aspetti legati alle potenzialità della voce, alla sua espressività capace di far scoprire ai giovani l’equilibrio tra il proprio sentire ed il mondo che ci circonda. Abbiamo suddiviso i gruppi in modo da svolgere tutte le attività in sicurezza, rimodulando il laboratorio e gestendo gli incontri di fine dicembre esclusivamente online. I bambini sono stati molto partecipi, hanno affrontato il laboratorio con entusiasmo ed estrema serietà. È la dimostrazione di come la musica sia una forma d’arte impegnativa, ma aggregante e, soprattutto, essenziale strumento di formazione utile sin dalla tenera età.»
I bambini hanno potuto assimilare elementi di percezione ritmica attraverso i principi del body percussion, hanno svolto esercizi di ascolto musicale grazie all’ear training che si fonda anche sull’accompagnamento strumentale dal vivo. Inoltre si sono dedicati all’ascolto reciproco attraverso la lettura, la comprensione e l’interpretazione del testo poetico musicato, gli accordi, la ricerca dell’intonazione e dell’unitarietà del suono nel contesto corale. Tra le attività, inoltre, la riproduzione vocale di brani corali per voci bianche tratti dalla letteratura musicale italiana del XX e XXI secolo e l’elaborazione grafica degli elementi musicali.
Antonio Caria