Vorrei incontrarti tra cent’anni cantava nel 1996 in coppia con Tosca sul Palco dell’Ariston, con quel brano Ron vinse il Festival di Sanremo. Oggi che dall’inizio della sua carriera di anni ne son passati 50, Ron festeggia mezzo secolo di musica con un tour negli stadi e nelle piazze di tutt’Italia, Alghero compresa.
A dir la verità il debutto risale al 1970, sempre sul palco sanremese – questa volta in coppia con Nada – Ron era ancora minorenne e non era ancora Ron, ma Rosalino Cellamare. Qualche anno più tardi fu il grande Lucio Dalla a suggerirgli «basta con sto Rosalino. Poi invecchi, non puoi chiamarti così tutta la vita. Comincia a usare Ron».
51 anni, dunque, sono passati, ma nella vita di tutte e tutti il Covid-19 ne ha portato via almeno uno, ed è così che il concerto previsto per Sant Miquel Festival 2020 non si è tenuto. Ron è pronto a rifarsi martedì 24 agosto e a festeggiare con tutto il pubblico della Riviera del Corallo i suoi primi 50 anni di musica d’autore. Una carriera costellata di riconoscimenti, alla già citata vittoria al Festival di Sanremo si aggiunge il premio della critica “Mia Martini”, due premi “Lunezia”, un “Venice Music Awards” e tantissimi altri traguardi figli dei 41 album discografici pubblicati.
Ron è, indubbiamente, una pietra miliare della musica d’autore italiana, ha collaborato e scritto per i più grandi, da Lucio Dalla di cui era grande amico a Baglioni, Bersani, Zero e tanti altri. Collaborazioni poi santificate nel disco “Ma quando dici amore” di cui fanno parte 14 duetti a dir poco emozionanti. E con questo tour il cantautore vuole ricordare tutte le tappe fondamentali della propria vita artistica, due ore piene di emozioni durante le quali canta i suoi più grandi successi come “Non abbiamo bisogno di parole”, “Vorrei incontrarti tra cent’anni”, “Ferite e lacrime”, “Una città per cantare”, “Almeno pensami” ai quali aggiunge un regalo in anteprima: “Abitante di un corpo celeste” brano che anticipa l’uscita del nuovo album prevista per gennaio 2022.