Una storia fantascientifica (e onirica) per una riflessione sulla maternità con “Mammasantissima” , una moderna tragi-commedia scritta e interpretata da Emanuela Lai insieme con Elio Turno Arthemalle, che firma anche la regia insieme con Felice Colucci, produzione del Teatro Impossibile , in cartellone sabato 29 marzo, alle 20.30, al TsE di Is Mirrionis a Cagliari per un nuovo appuntamento con la Stagione 2024-2025 di Teatro Senza Quartiere organizzato dal Teatro del Segno nell’ambito del progetto pluriennale Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro 2017-2026. Sotto i riflettori Emanuela Lai nel ruolo della protagonista, una donna in coma, cui viene offerta la possibilità di continuare a vivere, trasferendosi in un altro corpo e assumendo così un’altra identità: le possibili re/incarnazioni corrispondono a quattro ironici ritratti al femminile, che rappresenterebbero altrettante opzioni per non finire nell’aldilà.
Una vicenda strana e paradossale in un cui un misterioso e invisibile Deus ex Machina interviene per salvare una paziente, e quale che sia la sua natura, diabolica o divina, diventa arbitro del suo destino, ma generosamente offre alla protagonista la possibilità di “abitare” per pochi minuti dentro i suoi potenziali ospiti e condividere la loro quotidianità, scoprirne il carattere e verificare eventuali affinità o incompatibilità, in una dimensione sospesa tra realtà e sogno… o meglio un incubo dove l’unica via di fuga sarebbe forse un drastico “risveglio”…
“Mammasantissima” si sofferma sull’idea della maternità, e pone quesiti come «Quanto può essere snervante avere a che fare con un bambino? Quanto si sacrifica della propria personalità per mettere al mondo un figlio e quanto può essere semplice invece rimanere fedeli a se stesse anche se si è diventate madri?», ma anche sui pregiudizi dei luoghi comuni che influenzano e condizionano le donne, persino alle soglie del terzo millennio.