Ultima alzata di sipario per la XXX edizione di Rocce Rosse Blues che anche quest’anno ha coronato il proprio viaggio nei paesaggi della musica e della natura con un’avventura culturale in sedici serate: jazz, blues, world music, musica popolare ricca di contaminazioni con il folk o le influenze del rock e della sperimentazione, con i fuoriclasse della scena musicale internazionale, coinvolti tra melodie suadenti, esotiche, frenetiche e folli che si sono alternate sul palcoscenico della Piazza Barigau di Ulassai insieme alla presentazione di libri e alla gastronomia.
Sabato 4 settembre, alle 21.30, nel campo sportivo di Gairo Taquisara, Rocce Rosse Blues arriva a destinazione, a pochi passi dall’ultima stazione del Trenino Verde, la rassegna si conclude con il concerto dei Tazenda che proseguono il tour di presentazione del nuovo disco uscito nella primavera scorsa.
‘Antìstasis’, dal greco classico ‘resistenza’ è il titolo originale, scelto dalla band per raccontare il momento attuale. Un lavoro non politico, né antipolitico, ma evocativo dell’immagine umana di chi ingaggia una propria forma creativa di difesa e di capacità di sopravvivere a tutto. Come in un film apocalittico, in cui alcuni personaggi possono giocare a carte o ridere e scherzare sulle cose che accadono. Per celebrare la ‘vita’ prima di tutto, prima degli eventi e prima del giudizio che ad essi attribuiamo. Per parlare di questi temi esistenziali la band formata da Gigi Camedda, Gino Marielli e Nicola Nite, ha aggirato l’ostacolo con una manciata di pop song da cantare insieme perché Antìstasis racconta della vita che accade ed alla quale non ci si può opporre.
Tra le note della loro musica, un messaggio di forte collaborazione possibile grazie al patrocinio dei comuni di Ulassai, Osini e Gairo, della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Cultura e del Turismo, della Fondazione di Sardegna e in collaborazione con Arst.
Foto di Domenico Rizzo