La Spagna dagli anni Settanta, appena uscita dalla dittatura di Franco, ai Novanta raccontata da Ignacio Martínez de Pisón attraverso il rapporto simbiotico tra una madre e un figlio nel romanzo “Fine di una stagione” (SEM). Il Cile di Nona Fernandez, che nei suoi libri rivendica l’importanza della memoria collettiva in rapporto alla stagione tragica della dittatura di Pinochet perché l’orrore di quegli anni non si ripeta mai più. E poi il concerto “Canzoni contro le dittature” della cantautrice algherese Claudia Crabuzza e del cantautore di Lecce Alessio Lega, che insieme alla chitarrista Caterinangela Fadda interpretano brani scritti e cantati da autrici e autori che, come Violeta Parra e Victor Jara, con le loro parole hanno combattuto per la libertà contro tutti i regimi militari. Sono gli appuntamenti di sabato 7 ottobre, terza giornata di Tra due sponde, la sezione ispanica del festival letterario internazionale Dall’altra parte del mare, che si apre fin dalla mattina con un seminario a cura della pedagogista messicana Elisa Guerra dal titolo “Ripensare l’insegnamento della lettura” riservato ai docenti delle scuole di Alghero (Lo Quarter, 10.30).
Di sera alle 18.30 a Lo Quarter lo scrittore, sceneggiatore e giornalista di Saragozza Ignacio Martínez de Pisón, classe 1960, autore di una dozzina di romanzi premiati dalla critica, alcuni dei quali adattati per il cinema, conversa con Bruno Arpaia del suo nuovo libro “Fine di una stagione” (SEM, 2023), un romanzo sulla forza, a volte velenosa, dei legami di sangue, sui segreti di famiglia che possono condannare ogni generazione a ripetere gli stessi errori, e su come la conoscenza dei segreti ci possa trasformare in altre persone. Inizia su una strada al confine tra Spagna e Portogallo nell’estate del 1977. Juan e Rosa, poco più che adolescenti, hanno un appuntamento in una clinica dove si praticano aborti clandestini, ma un grave incidente impedisce loro di arrivare a destinazione e completare l’operazione. Quasi vent’anni dopo, Rosa e suo figlio Iván, che non sarebbe dovuto nascere, iniziano quello che sarà il progetto della loro vita: il restauro di un campeggio sulla Costa Dorada all’altra estremità della penisola, accanto a delle centrali nucleari.