Prosegue, a Martis, il Festival Letterario Ethno’s Al centro polivalente “Vincenzo Migaleddu”, è andato in scena Scoop (Donna Sapiens), titolo dello spettacolo di Giobbe Covatta che ha provato a dimostrare, con il suo classico stile irriverente e dissacratorio, la superiorità della donna sull’uomo.
Nell finale, c’è stato spazio anche a riflessioni sul punto di vista linguistico utilizzato nelle fiabe (altro tema trattato dal festival in questa edizione) poiché, secondo Giobbe Covatta, tutto è contrario alle donne perché tutto è stato scritto dai maschi. Il ruolo delle donne nelle fiabe è limitato a tre categorie: o sono un premio, o sono streghe, oppure non fanno niente perché stanno aspettando il principe azzurro.
Un Giobbe Covatta che non si è risparmiato, in un monologo durato quasi due ore, esilarante e dal retrogusto di critica pungente. Una sala gremita ha ricambiato con applausi e risate.
Antonio Caria