Seconda puntata di Si fa ma non si dice, recital musicale fresco di produzione de La Fabbrica Illuminata, sulla “canzone nuova nel teatro cabaret in Italia”. Domenica (28 marzo), online sulla pagina Facebook della compagnia, va in scena un’ulteriore “pillola” dello spettacolo.
Sul palcoscenico l’attrice, cantante e direttrice artistica della Fabbrica Illuminata Elena Pau e l’attore, mimo, fantasista, trasformista Gianni Dettori, accompagnati dal quartetto di musicisti formato da Roberto Deidda alla chitarra, che firma la direzione musicale dello spettacolo, Giuseppe Joe Murgia al sax, Alessandro Atzori al contrabbasso e Daniele Russo alla batteria.
Il titolo del recital riprende la celebre canzone di Milly, regina del cabaret colto degli anni ‘60, le cui canzoni sono al centro di questa seconda parte della pièce. Nata ad Alessandria nel 1905 e spentasi a Nepi nel 1980, Carolina Francesca Giuseppina Mignone, in arte Milly, ha attraversato il Novecento cimentandosi in ogni genere dell’arte scenica – avanspettacolo, rivista, il teatro di Brecht con Strehler, cinema, televisione – ma, soprattutto, è una delle protagoniste della canzone nuova del teatro cabaret italiano.
Al repertorio di un altro gigante del cabaret colto italiano pesca lo spettacolo de La Fabbrica Illuminata: Paolo Poli (Firenze, 1929, Roma 2016). Anch’esso artista multiforme, attore, scrittore, cantante, altra colonna portante del cabaret italiano. Di lui si ricordano due album: il primo del 1965, Le canzoni del Diavolo, con un’altra stella della canzone nuova del teatro cabaret nel Bel Paese: Maria Monti; il secondo nel 1967, La mossa!, una raccolta di canzoni del primo Novecento.
Il secondo capitolo di Si fa, ma non si dice contiene canzoni firmate da parolieri del calibro del poeta Franco Fortini e di Alberto Arbasino, scrittore, poeta, giornalista, critico teatrale e politico, tra i protagonisti della vita culturale italiana della seconda metà del Novecento. In questi giorni ricorre un anno dalla sua morte.
D’eccezione anche i nomi dei compositori: Fiorenzo Carpi, cofondatore nel 1947 con Giorgio Strehler e Paolo Grassi del Piccolo Teatro di Milano e Piero Umiliani, jazzista e autore di colonne sonore di fama internazionale.
La terza e ultima “pillola” di Si fa ma non si dice è in programma il 30 aprile.