Sarà il “Settimino” di Ludwig van Beethoven ad aprire l’undicesimo anno di Stintino Jazz&Classica, la rassegna di masterclass e concerti curati dall’Associazione Culturale Musicale Teatrale LABohème dal 4 al 14 luglio nella perla dell’Asinara in collaborazione con la Fondazione di Sardegna, il Ccomune di Stintino e il MuT – Museo della Tonnara.
Giovedì 4 luglio alle 21,30 la sala conferenze del Museo della Tonnara ospiterà la Camerata Strumentale “Azuni”, ensemble a organico variabile formato dai docenti del Liceo musicale sassarese. In questa occasione parteciperanno Davide Soddu (violino), Gioele Lumbau (viola), Daniele Fiori (violoncello), Antonio Papa (contrabbasso), Dante Casu (clarinetto), Roberto Mura (corno) e Giovanna Virdis (fagotto). Il “Settimino” per fiati e archi in mi bemolle maggiore op. 20 di Beethoven è una delle sue opere da camera più celebri. Composto nel 1799-1800, rappresenta un lavoro significativo del periodo giovanile del compositore. L’inusuale accostamento del quartetto d’archi con i fiati crea un piacevole dialogo tra strumenti diversi che risente dell’influenza della tradizione viennese del divertimento, una forma musicale leggera e spesso destinata a intrattenimenti sociali. Beethoven infonde il suo stile personale nel Settimino, con passaggi che prefigurano il suo linguaggio musicale più maturo, nonostante l’apparente leggerezza dell’opera.
Il concerto di giovedì, come tutti gli eventi in programma nella rassegna stintinese dell’associazione LABohème, è a ingresso libero e gratuito. Ogni giorno fino al 14 luglio saranno proposti concerti e appuntamenti di stili e caratteri differenti, in un caleidoscopio musicale che si affianca alle masterclass dei docenti Bruno Tommaso e Roberto Spadoni.