Il Porto Vecchio di Stintino ospiterà giovedì 11 luglio alle 22.00 il concerto finale della StintinoJazz Young Orchestra, l’ensemble creato nei giorni scorsi durante la masterclass curata dal maestro Roberto Spadoni. Anche quest’anno i giovani allievi iscritti al seminario della Big Band hanno studiato, provato e dato sfogo al loro entusiasmo tra i grandi classici del Jazz, fino ad arrivare a questo grande momento di confronto con il pubblico, per molti di loro il vero e proprio battesimo in un “vero” concerto. La masterclass è nata fin dalla prima edizione di StintinoJazz, la rassegna creata dall’Associazione culturale LABohème in collaborazione con il comune di Stintino, il Museo della Tonnara e la Fondazione di Sardegna. Curata negli anni da Bruno Tommaso e Roberto Spadoni, ha contribuito a far crescere centinaia di allievi e allieve che oggi hanno intrapreso studi accademici e sono diventati professionisti della musica.
Roberto Spadoni, docente e direttore d’orchestra, ha diretto in concerto molte orchestre jazz italiane e ha collaborato con moltissimi musicisti, tra cui Kenny Wheeler, Gunther Schuller, Maria Schneider, David Liebman, Hiromi Uehara, Bruno Tommaso, Paolo Fresu, Gianluigi Trovesi, James Newton, Elio, Javier Girotto, Fabrizio Bosso, Eliot Zigmund, Ronnie Cuber, Giovanni Falzone. Ha realizzato alcuni importanti progetti commissionati da festival di jazz tra cui Pierino e il Lupo (rivisitazione in jazz della famosa opera di S. Prokofiev per voce recitante, solisti e orchestra jazz), Tributo a Gerry Mulligan, Pictures in Jazz (ispirato a “Quadri di un’Esposizione” di M. Mussorgskij), Mingus Cuernavaca. Ha pubblicato diversi CD da leader, come direttore d’orchestra e chitarrista. È stato premiato dai principali concorsi di composizione ed arrangiamento per Jazz Orchestra in Italia. È docente al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma e a Siena Jazz e insegna alle masterclass stintinesi dal 2018.