Terzo e ultimo appuntamento per “Metamorfosi, filosofia e medicina in scena”, prima edizione di una rassegna che, nata all’interno di Orientare lo Sguardo, ramo dell’associazione S’ardmusic, intende lanciare una sfida culturale nel terzo settore in ambito sociale. Venerdì 23 giugno, nella sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari, salirà sul palco Luciano Lozio, farmacologo tra i padri fondatori della farmacologia probiotica con un intervento dal titolo “I nuovi orizzonti della metamorfosi, l’importanza dei batteri nella nostra vita”.
Quella di Luciano Lozio è una vita caratterizzata da un incessante percorso di studi e ricerche che spaziano dall’Omeopatia classica (Scuola Italiana SMB), alla Medicina Funzionale (Scuola Named), all’Immunologia (Università Milano), fino alla Patologia medica e a numerose ricerche sulla Nutrizione (Università di Milano). Collabora con diverse università italiane ed estere ed è costantemente impegnato in lavori di validazione dell’uso di vari ceppi di probiotici. Dal 2007 è docente incaricato di Farmacologia presso l’istituto superiore di osteopatia di Milano, associato con la Cardiff University e con la Buckingham University di Londra. Autore di libri di divulgazione scientifica sull’argomento, Luciano Lozio è anche docente all’Università Popolare di Arezzo dei Corsi di Alta Formazione in Fisiologia e Clinica Probiotica e in Oncologia Integrata.
“Metamorfosi, filosofia e medicina in scena”, rassegna curata da Mirella Ferro, direttore organizzativo e Daniela Usala, direttore artistico, si propone dunque come un momento di forte connessione emotiva, messo in atto da una galleria di intellettuali di grande spicco le cui visioni e teorie hanno incuriosito e sollecitato la platea in senso profondo. L’idea ispiratrice, che ha riscosso un gran bel successo di pubblico, è quella di provare a considerare la metamorfosi come una forza intrinsecamente collegata ai processi di risanamento e riappropriazione della salute individuale: «Abbiamo ideato questo evento per ampliare lo spazio discorsivo di chi pratica e studia il benessere dei singoli – spiega Daniela Usala, medico e direttore artistico della rassegna -. Un momento di incontro in cui intuizione e arte medica diventano oggetto di riflessione e valorizzazione del presente».
Tra gli ospiti che si sono succeduti sul palco del Massimo ricordiamo gli interventi di Silvano Tagliagambe, epistemologo e docente di filosofia della scienza all’Università di Sassari, Cagliari, Roma, Pisa; di Danilo Sirigu medico gastroenterologo, radiologo e ipnologo; Giovanni Biggio, professore di neuropsicofarmacologia all’Università di Cagliari; Ernesto Burgio, medico pediatra, epigenetista ECERI (European Cancer and Environment Research Institute di Bruxelles) e di Chiara Cappelletto filosofa all’Università Statale di Milano dove studia il rapporto dei corpi con gli oggetti quotidiani. Modera gli incontri Alfredo Camera, medico psichiatra, psicoterapeuta e psicodrammatista analitico, la presentazione è affidata all’attore Fabio Marceddu.