Grande attesa (e tutto esaurito da tempo) a Time in Jazz per la serata di domani (mercoledì 11) a Berchidda: alle 21.30, riflettori e microfoni si accendo infatti per la prima volta, in questa edizione numero trentaquattro del festival diretto da Paolo Fresu, sul palco “centrale” allestito in Piazza del Popolo; un’edizione all’insegna delle “Stelle“, tema e titolo ispirati a Dante nel centenario della scomparsa, e alla Divina Commedia, dove le stelle ricorrono in chiusura di ognuna delle tre cantiche. Gli astri celesti, del resto, hanno da sempre stimolato l’anima e la fantasia di filosofi, scrittori, poeti e musicisti; anche di David Bowie, che alle stelle ha legato il suo personaggio forse più amato, Ziggy Stardust, e brani come “Space Oddity”, “Starman”, “Life on Mars?”, fino al suo album-testamento, “Blackstar”, uscito il 6 gennaio 2016, appena due giorni prima di lasciare questo mondo. E appunto al “Duca Bianco” è dedicato il concerto in programma domani sera (mercoledì 11) a Berchidda: “Heroes”, un progetto presentato due anni fa a Monsummano Terme, in Toscana, e più di recente consegnato alle tracce dell’omonimo album pubblicato (con successo di critica e vendite) dall’etichetta Tuk Music di Paolo Fresu in occasione del suo sessantesimo compleanno. Sul palco, insieme al trombettista, gli stessi musicisti che lo affiancano nel disco, cinque nomi di primo piano della scena jazzistica nazionale: la cantante Petra Magoni, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al basso, Christian Meyer alla batteria e, al trombone e all’elettronica Gianluca Petrella, che il pubblico di Time in Jazz potrà applaudire ancora sia alla testa del suo gruppo Cosmic Renaissance (venerdì 13, sempre in piazza del Popolo a Berchidda) sia affiancato dal vibrafonista Pasquale Mirra (giovedì 12 a Buddusò).