«Comprendere la materia è necessario per comprendere l’universo». Così scriveva Primo Levi nella sua raccolta Sistema Periodico del 1975, ventuno racconti, ventuno elementi chimici. Il 22 novembre, alle 20.30, presso lo Spazio TEV di Theatre en vol in via De Martini 15, a Sassari, potremo ripercorrere la vita dello scrittore-scienziato nello spettacolo omonimo di e con Stefano Ledda, prodotto dal Teatro del Segno di Cagliari.
Partendo dalla partitura tracciata nel libro (definito da Italo Calvino il più «primoleviano» fra tutti), sulla scena si srotolano la passione folgorante per la chimica, i pericolosi epiloghi dei primi esperimenti, la goffaggine dei primi innamoramenti dell’appassionato studente, vorace lettore, irrequieto osservatore, giovane uomo, critico, fiero e spaventato, che di lì a poco avrebbe affrontato orgogliosamente “gli anni nemici”.
La pièce è un flusso di coscienza che restituisce la voce dell’uomo, dell’intellettuale, del poeta e dello scrittore, in un monologo-dialogo con il pubblico, in alcuni momenti quasi in una conversazione informale: uno continuo scorrere di pensieri e di azioni fisiche, emotivamente incastonati nel tessuto sonoro costruito ed eseguito in scena dal sassofonista Juri Deidda.
Lo spettacolo, arriva come secondo appuntamento della rassegna teatrale TRA SOGNO E REALTÀ, quattro spettacoli non convenzionali in tributo a quattro grandi penne della letteratura italiana.