Travolgenti, potenti, versatili e morbide, le voci di Simona Molinari e Irene Grandi sul palco della rassegna Rocce Rosse Blues, uno dei punti d’arrivo del festival targato 2022, venerdì 5 agosto, le straordinarie artiste saranno in concerto nello spazio unico e inconfondibile del Lungomare di Museddu a Cardedu.
Dalle 21.30, il colore vocale delle due soliste echeggerà nella spiaggia di Cardedu. Nella magnifica cornice della costa orientale sarà il fascino delle due artiste straordinarie, a farsi interprete del raffinato programma di eventi dell’edizione numero 31.
Aprirà la serata una delle più grandi voci della nuova generazione jazz e swing italiana. Simona Molinari porta sui più bei palchi italiani il suo “Petali in tour – teatri e dintorni” prodotto e organizzato da Baobab Music&Ethics. Simona Molinari presenta al pubblico i brani del suo nuovo album “Petali” uscito per BMG lo scorso 1 aprile che ha riportato l’artista sulla scena discografica con la sua eccezionale vocalità e raffinatezza nella versione più intima e libera di sé, a seguito di un’evoluzione personale e una rivoluzione artistica. Al centro di “Petali” c’è la vita con il suo mistero e una donna piena dell’istinto e della volontà necessari per viverla fino in fondo.
Irene Grandi salirà sul palco per la seconda parte della serata con il suo IO in Blues e la sua musica. Quella musica che è come guardarsi allo specchio, quella che è grinta, rabbia, tenerezza. Quella musica che è Irene Grandi, la cui inconfondibile voce sa tessere blues e storie italiane, alternando una vena rock sincera e partecipata alla genuina voglia di misurarsi con le regole del pop. Venerdì 5 agosto sarà accompagnata da quattro eccezionali musicisti, per il suo tour iniziato a Giugno e dedicato alle radici di Irene, alla sua formazione musicale e alle prime esperienze sul palco, nelle quali ha ottenuto un imprinting che ha poi sviluppato in uno stile personale e riconoscibile.
Sul palcoscenico di Rocce Rosse Blues si uniranno a Irene Grandi il basso di Piero Spitilli, la batteria di Fabrizio Morganti, la chitarra di Max Frignani e l’hammond di Pippo Guarnera.