Venerdì 2 luglio, alle 11.00, Rocce Rosse Blues vola a Cagliari per incontrare la stampa ed il pubblico: l’appuntamento presso la MEM – Mediateca del Mediterraneo di via Goffredo Mameli n.164 (spazio eventi 1°piano) segna il lancio della 30esima edizione e si trasforma in un caloroso invito a scoprire il Festival nel pieno dei festeggiamenti per il suo compleanno.
Il Direttore artistico Tito Loi e i suoi collaboratori accoglieranno la stampa nel capoluogo isolano. Ospite d’onore la musica, ambasciatore di un cartellone che prevede circa 15 concerti, appuntamenti imperdibili con i grandi protagonisti delle variegatissime sonorità internazionali.
Una programmazione intensa per tutto il mese di agosto, tra gli immancabili spettacoli jazz, blues, pop, world music, musica popolare ricchi di contaminazioni con il folk o le influenze del rock e della sperimentazione, con i fuoriclasse della scena musicale nazionale ed internazionale, coinvolti tra melodie suadenti, esotiche, frenetiche e folli, ma soprattutto sotto l’influsso del magico cielo d’Ogliastra.
Cagliari e Ulassai, i due cuori di Rocce Rosse Blues, luoghi simbolo e location da cui partire che il Festival ha scelto quale straordinaria destinazione per rivolgersi al pubblico e svelare il programma dell’edizione 2021, raccogliendo la sfida di rivelare il festival che compie trent’anni di musica con la capacità di coniugare un programma multidisciplinare di qualità ai luoghi eccezionali che sono testimoni dell’identità storica e culturale e con la testimonianza appassionata di chi il Festival l’ha creato e continua a rinnovarlo e svilupparlo, anno dopo anno.
Ad accogliere l’evento sarà la sala conferenze del prestigioso palazzo della MEM – Mediateca del Mediterraneo, polo culturale innovativo, luogo simbolo del sapere isolano, punto di riferimento per tutti le associazioni culturali determinate a programmare gli eventi che permettono al pubblico d’incontrarsi nuovamente.
Tra le note della musica dell’edizione numero XXX, un messaggio di forte collaborazione possibile grazie al patrocinio i comuni di Ulassai e Gairo, della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Cultura, del Turismo, Fondazione di Sardegna e in collaborazione con Arst.