Dopo il tutto esaurito del 30 luglio, la nuova produzione del Teatro d’Inverno dal titolo “Venere in pelliccia” ritorna sul palco del Civico Teatro “Gavì Ballero” di Alghero, lunedì 29 agosto, alle 21.00.
La pièce teatrale è ispirata all’omonimo romanzo di Leopold von Sacher-Masoch e alla sceneggiatura “Venus infur” realizzata da David Ives per la versione cinematografica di Roman Polanski, e presentata dal Teatro d’Inverno nel riadattamento realizzato da Giuseppe Ligios che ne cura la regia insieme ad Aaron Gonzalez.
In un teatro di periferia, dopo una giornata passata a fare audizioni per trovare l’attrice che possa interpretare il personaggio femminile nel lavoro che si prepara a mettere in scena, Thomas si lamenta al telefono del basso livello delle candidate. Nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Mentre sta per uscire appare un attore alla ricerca disperata di un lavoro, Jordan Vanda, che da subito si rivela un vero e proprio vortice di energia, sfrontato pronto a tutto pur di fare il provino. Lui incarna quello che Thomas detesta: è volgare e stupido e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere la parte. Praticamente costretto, Thomas decide di lasciarlo provare. Per Thomas l’audizione finirà per trasformarsi in ossessione. Interpreti sulla scena gli attori Antonello Foddis e lo stesso Giuseppe Ligios, che nella trasposizione mettono l’accento sulla forza dei personaggi, capaci di superare qualsiasi categoria di genere, restituendo intatta la bellezza e la complessità del testo sempre in bilico tra seduzione e dominazione, perbenismo borghese ed erotismo sopito. La pièce si avvale del disegno luci ideato dal light designer Tony Grandi e dei costumi realizzati dallo stilista Manuel Casati.
La pièce teatrale è ispirata all’omonimo romanzo di Leopold von Sacher-Masoch e alla sceneggiatura “Venus infur” realizzata da David Ives per la versione cinematografica di Roman Polanski, e presentata dal Teatro d’Inverno nel riadattamento realizzato da Giuseppe Ligios che ne cura la regia insieme ad Aaron Gonzalez.
In un teatro di periferia, dopo una giornata passata a fare audizioni per trovare l’attrice che possa interpretare il personaggio femminile nel lavoro che si prepara a mettere in scena, Thomas si lamenta al telefono del basso livello delle candidate. Nessuna di loro possiede lo stile necessario per il ruolo da protagonista. Mentre sta per uscire appare un attore alla ricerca disperata di un lavoro, Jordan Vanda, che da subito si rivela un vero e proprio vortice di energia, sfrontato pronto a tutto pur di fare il provino. Lui incarna quello che Thomas detesta: è volgare e stupido e non si fermerà davanti a niente pur di ottenere la parte. Praticamente costretto, Thomas decide di lasciarlo provare. Per Thomas l’audizione finirà per trasformarsi in ossessione. Interpreti sulla scena gli attori Antonello Foddis e lo stesso Giuseppe Ligios, che nella trasposizione mettono l’accento sulla forza dei personaggi, capaci di superare qualsiasi categoria di genere, restituendo intatta la bellezza e la complessità del testo sempre in bilico tra seduzione e dominazione, perbenismo borghese ed erotismo sopito. La pièce si avvale del disegno luci ideato dal light designer Tony Grandi e dei costumi realizzati dallo stilista Manuel Casati.
Antonio Caria