È andata al gallese Osian Pryce, su Hyundai i20 Rally2, l’undicesima edizione del Rally Terra Sarda, appuntamento organizzato da Porto Cervo Racing che ha interessato – nel fine settimana – le strade asfaltate della Gallura. La manifestazione, valida come ultima manche della Coppa Rally di Zona 9 e del TER Series, la serie che attraversa tre continenti, ha assegnato sulle sue undici prove speciali il TER – Tour European Rally 2023. Affiancato dal copilota Stephan Prevot, il driver – campione in carica nel palcoscenico rallistico britannico – si è reso interprete di una performance aggressiva fin dall’avvio di gara, battagliando con il pavese Giacomo Scattolon fino al ritiro dell’avversario, messo fuori causa da una rottura meccanica della sua Volkswagen Polo Rally2 accusata nell’ottava prova speciale, quando si trovava in seconda posizione assoluta. Sul secondo gradino del podio è salito il trevigiano Rudy Andriolo, affiancato da Manuel Menegon sulla Skoda Fabia Rally2 Evo. Una prestazione concreta, quella del driver, tra gli interpreti del Campionato Italiano Rally Asfalto. Con una rimonta, espressa sui chilometri della penultima prova speciale, si è garantito la terza piazza assoluta il tempiese Vittorio Musselli, all’esordio sulla Ford Fiesta WRC Plus che ha visto – sul suo sedile di destra – il copilota Claudio Mele. Un problema all’idroguida non ha negato ai danesi Simon Vallentin e Peter Egholm la quarta posizione finale sulla Hyundai i20 Rally2, posizione ridimensionata dal sorpasso attuato da Vittorio Musselli sull’avversario, vice campione in carica nel proprio campionato nazionale. Nella top-five il selargino Auro Siddi, sulla Skoda Fabia Rally2 condivisa con Giuseppe Maccioni ed autore di una prestazione valsa il primato nella classifica Over 55.
In sesta posizione la Skoda Fabia Rally2 Evo del greco Sotiris Ieremiadis, in gara con Pietro Ometto, equipaggio che ha mantenuto un ritmo costante e che ha preceduto quello composto da Roberto Cocco e Sergio Deiana, settimi assoluti sulla Skoda Fabia Rally2 grazie ad una prestazione che gli ha permesso di migliorare il riscontro finale della precedente edizione di gara. Primato tra le vetture a due ruote motrici ed ottava piazza per il corso Pierre Baltolu, affiancato da Anthony Pes sulla Renault Clio Rally4. Prestazione di spessore anche per Alessandro Brigaglia e Alessandro Frau, con il pilota che – sulle strade della Gallura – ha confermato la bontà del feeling con la Skoda Fabia Rally2 Evo, valso il nono miglior riscontro assoluto. A chiudere la top-ten, la Skoda Fabia dell’elvetico Stefano Mella, affiancato sulla vettura boema dal copilota Simone D’Agostino. Grande, l’interesse suscitato dal ritorno al volante di Inessa Tushkanova, al debutto sulla Skoda Fabia Rally2 e vincitrice “di tappa” del Ladies Trophy, riconoscimento assegnato da TER Tour European Rally sulla pedana di Porto Cervo, nell’esclusiva cornice della Promenade du Port.
Osian Pryce, aggiudicandosi il Rally Terra Sarda, si è anche assicurato il Trofeo Costa Smeralda, dedicato al vincitore assoluto della gara. Il Trofeo “Pinky”, offerto dalla famiglia Pitturru, è stato consegnato ad Alessandro Brigaglia e Alessandro Frau. A conquistare il Trofeo “Lucina by Temussi”, come vincitrice del confronto femminile, è stata Inessa Tushkanova. Al giovane sloveno Martin Cendak è stato assegnato, come pilota più giovane a salire sulla pedana d’arrivo, il Trofeo Aido “Alberto Ganau”. Pierre Baltolu si è invece assicurato il Trofeo Gimar, abbinato alla prova speciale di Calangianus “Le sugherete” e dedicato al primo pilota francese classificato. A Vittorio Musselli, primo pilota sardo in classifica, è andato il Trofeo Cala Costruzioni mentre, a ricevere il Trofeo Marcello Orecchioni, è stato Nicola Medda, ultimo copilota classificato. Vincitrice del confronto che ha interessato le scuderie è stata la Porto Cervo Racing, squadra organizzatrice dell’evento.
A vincere il Rally Terra Sarda Storico, confronto valido per il TER Historic, sono stati Gabriele Rossi e Fabrizio Handel, su Ford Sierra Cosworth. Una vittoria mai stata in discussione, grazie ad una performance valsa anche la vittoria del TER Historic J1/J2 Category e del Trofeo Grimaldi. Seconda, la Peugeot 309 GTI di Pietro Pes e Nicola Romano, seguita dalla Porsche 911 SC di Marc e Stephanie Laboisse, vincitori del 3° Raggruppamento. Quarta, la Renault 11 dei francesi Kevin Ducos e Hugo Micheli, seguita dalla Peugeot 205 GTI di Giulio Pes, presidente di ACI Sassari che ha condiviso gli asfalti della Gallura con il copilota Marco Pala. A chiudere in quinta piazza sono stati i britannici Tim Metcalfe e John Connor, con la pedana di Porto Cervo che ha ufficializzato la vittoria del loro terzo titolo TER Historic Pre 81.
Tra i quindici comuni coinvolti dalla manifestazione, oltre ad Arzachena che ha ospitato le attività proposte all’interno del Villaggio Rally Mirtò Sardegna, la cerimonia di arrivo ed il passaggio di due prove speciali, sono state interessate dal passaggio delle prove speciali Tempio Pausania, Calangianus, Luogosanto e Aglientu. Quindici, le nazioni rappresentate in campo gara dal plateau di iscritti, ben centoquindici, record assoluto nella storia della manifestazione.