Dopo oltre tre mesi di interruzione determinata dall’emergenza sanitaria, ieri sera il Consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti ha gettato le basi per la ripresa dei gironi del campionate di Eccellenza di calcio.
Di seguito il comunicato ufficiale diffuso oggi dopo la riunione svoltasi ieri.
«Alla vigilia dell’Assemblea Elettiva, la Lega Nazionale Dilettanti ha riunito a Roma il suo Consiglio Direttivo. All’ordine del giorno dei lavori, l’atteso indirizzo per la ripresa dell’Eccellenza e dei campionati regionali di vertice, compreso il calcio femminile e il calcio a 5 (maschile e femminile), tutti con un collegamento diretto alle competizioni nazionali organizzate dalla LND. Il massimo organismo della Lega Dilettanti, dopo un ampio e approfondito confronto, si è pronunciato in modo unanime per favorire la ripresa, ma ha ravvisato tutte le difficoltà legate alla stessa. Per questo ha dato delega al Presidente Sibilia e ai consiglieri federali in quota LND di sottoporre all’esame della FIGC le condizioni per consentire la predisposizione di un protocollo sanitario ad hoc per tale tipo di attività, la richiesta di un contributo straordinario da parte della FIGC per garantire l’effettuazione dei tamponi e della sanificazione degli ambienti con esonero, o comunque, con una forte riduzione delle spese a carico delle Società, nonché di richiedere al Consiglio Federale della FIGC la deroga relativa ai format dei campionati in ambito regionale anche con richiesta in deroga all’articolo 49 delle NOIF, di non dar luogo a retrocessioni e di consentire il mantenimento della categoria per le Società che dovessero rinunciare alla prosecuzione dell’attività per difficoltà economiche. Il Consiglio Direttivo della LND ha altresì deliberato di richiedere alla FIGC la proroga dei termini dei tesseramenti e dei trasferimenti dei calciatori e delle calciatrici fino al 31 marzo 2021.»
«Promuovere il calcio e giocarlo é la nostra missione – ha affermato il presidente Cosimo Sibilia – e porre le condizioni per la ripresa dei nostri massimi campionati regionali rappresenta un segnale di speranza per tutto il movimento del calcio dilettantistico. Ma dobbiamo essere consapevoli della grande responsabilità di questa scelta e di complessità che ricadono non solo sulla LND ma anche su tutti quelli che hanno aperto a questa prospettiva, alimentando le speranze di club e tesserati. Quella disponibilità deve essere confermata, su tutti i fronti, soprattutto quelli economici, altrimenti ogni sforzo sarà stato vano.»
In Sardegna, intanto, ben dodici delle diciotto società hanno sottoscritto un documento nel quale si dicono contrarie alla ripartenza: Arbus, Budoni, Ferrini, Ghilarza, Idolo, Ilvamaddalena, Li Punti, Monastir, Nuorese, Ossese, Sant’Elena e Taloro.
L’ipotesi più probabile, se effettivamente verrà deciso di ripartire, è che venga completato il girone di andata che al momento dell’interruzione era arrivato alla settima giornata ma con tantissime partite da recuperare, per dare poi vita ai playoff promozione e ai playoff salvezza.
La classifica con i punti e le partite giocate.
Atletico Uri 19 punti (7 partite giocate), Castiadas 16 (7), Idolo 16 (7), Ossese 15 (7), San Marco 14 (6), Guspini 12 (7), Ferrini 9 (5), Arbus 7 (4), Ilvamaddalena 5 (6), Li Punti 4 (3), Ghilarza 4 (5), Nuorese 3 (6), Budoni 3 (6), Kosmoto Monastir 3 (6), Taloro Gavoi 2 (3), Bosa 2 (5), Porto Rotondo 1 (6), Sant’Elena Quartu 0 (4).