119 anni e non sentirli. O meglio, sentire tutto il dolce peso di ruvide maglie sulla pelle, delle cuciture dei palloni i cuoio sulla fronte e dei campi in terra battuta sulle gambe, delle trasferta oltre Tirreno e di quelle nell’hinterland, di traguardi raggiunti e di altri mai tagliati, di sogni mostruosamente proibiti e di desideri da realizzare, di campioni affermati e di altri da lanciare.
La Torres ha una storia. Una storia fatta di storie che la dirigenza, lo staff e la rosa 2022 contribuiranno a scrivere in questo epilogo di serie D 2021-2022. Una storia che pesa, come la maglia rossoblù del resto. Un amato fardello che regala pressione e dolce spossatezza, che caratterizza e contraddistingue, che si fonde alla pelle di chi la indossa e spesso si insinua sino a conquistarne cuore e mente.
Per dare ulteriore sostanza al messaggio, per rafforzare il concetto, per cementare ulteriormente il legame fra società, squadra e città, grazie alla disponibilità dell’Associazione Memoria Storia Torresina negli spazi della Biblioteca Popolare dello Sport in centro storico, nel tardo pomeriggio di oggi è stato organizzato un incontro in cui al ritmo di slide e fotografie proiettate sullo schermo, è passato il racconto di calcio ed emozioni legato alle grandi storie e ai grandi personaggi dei 119 anni della Torres. Presente la prima squadra, al gran completo.
Un’opportunità in più per i nostri ragazzi di scoprire ancora di più cosa significa essere torresini e cosa significa la Torres per Sassari; l’occasione di ritrovarsi fra amici in un luogo che parla alla città e parla di sport, a parlare di sport. A parlare alla città. A parlare di Torres. Grazie ad Amst per la preziosa collaborazione.
Foto di Alessandro Sanna