Alghero si prepara per ospitare, dal 4 al 6 luglio, la Sardinia Cup che vedrà protagoniste le nazionali di pallanuoto di Italia, Spagna, Croazia e Grecia che si sfideranno nella piscina comunale di “Maria Pia”.
Erano presenti, nella sala Lo Quarter, il capitano del settebllo Francesco di Fulvio, assieme all’allenatore Sandro Campagna. Il campione abruzzese a nome di tutta la squadra ammette che la Sardegna sia diventata una seconda casa e non ha difficoltà ad esprimere l’orgoglio di tutti i suoi compagni nel poter affinare la preparazione in luoghi altamente suggestivi e soprattutto a stretto contatto con il mare.
Presente anche la saggista e critica letteraria ligure Neria De Giovanni, sarda d’adozione e neo presidentessa della Fondazione Alghero che ha ribadito la nota vocazione internazionale della città che non a caso riesce ad esprimersi agevolmente in tre differenti lingue: sardo, catalano e italiano.Formula gli onori di casa il sindaco Raimondo Cacciotto evidenziando come Alghero ormai si è fatta un nome internazionale nell’ospitare con profitto eventi sportivi ad ampio spettro e risalta come il legame con la Federazione Italiana Nuoto sia foriero di grandi ed entusiasmanti prestazioni.
L’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Franco Cuccureddu ammette come l’evento sia importante con la partecipazione di nazioni significative e che la pallanuoto abbia un forte appeal tra gli sportivi.
Da Cagliari arrivano i saluti di tutti i consiglieri e del presidente del Consiglio regionale Piero Comandini tramite la presidentessa della Commissione regionale Sanità, Politiche Sociali e Sport Carla Fundoni.
Tra gli interventi anche quello didascalico del consigliere FIN Sardegna Lorenzo Zicconi che presentando nei dettagli la manifestazione, per lui un sogno diventato realtà, ha sottolineato come il test algherese porterà all’ulteriore scrematura dei convocati: gli idonei alle Olimpiadi diventeranno tredici, attualmente sono in venti.
«Stiamo molto attenti al più piccolo dettaglio – dichiara il presidente della Fin Sardegna, Danilo Russu – perché questa quarta Sardinia Cup, come quella del 2021, è importantissima in vista dell’attesissimo appuntamento parigino. Siamo sempre in movimento, facciamo in modo di farci trovare pronti per qualsiasi evenienza. Vedere pienamente soddisfatti i campioni della pallanuoto ci lusinga a titolo personale ma allo stesso tempo sappiamo che dalla nostra condotta più o meno impeccabile dipende il futuro della manifestazione a cui vogliamo dare continuità.»
Antonio Caria