Nuovo arrivo nel reparto schiacciatrici in casa Hermaea: nella prossima stagione di Serie A2, coach Guadalupi potrà contare anche su Alice Trampus, banda classe 2004, lo scorso anno in forza alla Nuvolì AltaFratte Padova, sempre nel campionato cadetto.
ata a Trieste il 22 aprile 2004, alta 193 centimetri, Alice Trampus è cresciuta nell’OMA Pallavolo, formazione della città giuliana. Dopo di che è approdata giovanissima al Centro Pavesi di Milano per affrontare la trafila col Club Italia, formazione che le ha permesso di affrontare un triennio molto formativo tra il 2018 e il 2021, militando sia in A1 che in A2. Nel 2021/22 è passata all’Imoco San Donà, in B1, per poi tornare in A2 l’anno successivo con il Cda Talmassons. Nell’ultima stagione, infine, ha indossato i colori della neopromossa Padova, totalizzando 27 presenze con 279 punti messi a terra. Ora, per lei, una nuova avventura lontano da casa.
Fuori dal campo, Alice Trampus è studentessa universitaria di Economia aziendale.
«L’Hermaea mi ha sempre dato l’impressione di essere un bell’ambiente dove poter crescere e affinare le mie tecniche di gioco – dice Alice Trampus -. Alcune ragazze che hanno giocato a Olbia nelle stagioni precedenti hanno confermato la mia teoria. Giocando contro l’Hermaea ho solo avuto sensazioni positive riguardo la società: mi è parso un ambiente sereno e familiare dove poter migliorare e crescere, non solo sotto l’aspetto pallavolistico ma anche personale.»
«Di certo il fondamentale in cui mi sento più sicura è l’attacco, mi ritengo un giocatore offensivo. In campo sono determinata e focalizzata sull’obbiettivo. Nella prossima stagione voglio migliorare in tutti i fondamentali e diventare più solida in ricezione e difesa. Sono fiduciosa di riuscire a creare un bel rapporto con le mie compagne di squadra perché so che possiamo toglierci qualche soddisfazione – conclude Alice Trampus -. Spesso la pallavolo non mi concede troppo tempo per coltivare hobby. Mi piace molto andare al mare o uscire con i miei amici, amo viaggiare, vedere posti nuovi e fare shopping. Non ho mai visitato la Sardegna se non per qualche partita, tuttavia essendo nata e cresciuta in una città di mare non posso che essere felice di trovarmi ad Olbia.