Anche il Napoli convalescente di Gennaro Gattuso ha violato la Sardegna Arena, infliggendo alla squadra di Rolando Maran la quinta sconfitta nelle dodici partite interne disputate fin qui in casa. A decidere una partita sostanzialmente equilibrata ma non giocata bene dalla squadra rossoblu, è stato un goal del folletto Dries Mertens a metà ripresa.
Il Cagliari è malato, ormai non ci sono più dubbi. 4 punti su 30 nelle ultime 10 giornate (la vittoria manca dal 2 dicembre 2019, 4 a 3 sulla Sampdoria), hanno vanificato in gran parte tutto ciò che di buono la squadra aveva saputo fare dalla terza alla quindicesima giornata del girone d’andata, con prestazioni esaltanti e vittorie pesanti sui campi dello stesso Napoli e della grande Atalanta di Giampiero Gasperini. Oggi non c’era Radja Nainggolan, squalificato, ma altre volte il belga è stato indisponibile, nel periodo migliore del girone d’andata, ma la squadra allora era stata capace di fare bene ugualmente.
La sconfitta odierna ha creato malumore tra i tifosi ma è tutto l’ambiente, inevitabilmente, ad aver perso serenità dopo questa lunga serie di risultati negativi.
«Non siamo riusciti a portare a casa il risultato in una gara equilibrata; abbiamo giocato alla pari, facendo girare il pallone senza buttarlo via a casaccio – ha detto a fine partita Rolando Maran -. Forse la nostra prova non è stata tra le più brillanti, ma affrontavamo il Napoli, una squadra brava a farti rallentare il gioco e che negli ultimi anni ha dato filo da torcere alla Juventus per la vittoria in campionato. Abbiamo cercato di muovere palla in orizzontale, naturalmente si è pagato qualcosa in termini di velocità ma darei meriti al Napoli che ci ha chiuso tutti i varchi e quando ci sono pochi spazi tutto si complica. Eppure ci abbiamo provato sino alla fine, in alcuni momenti li abbiamo messi in difficoltà, siamo sempre stati in partita. Alla fine ha deciso una prodezza di Mertens in un’azione sviluppata su un contropiede.»
«Dobbiamo essere bravi noi a fare girare ancora la ruota. Il periodo senza vittorie dura da un po’, ma dopo la serie di risultati utili ma ci sta subire una flessione – ha aggiunto il tecnico del Cagliari -. Anche oggi avevamo tanta volontà, i ragazzi hanno dato tutto, sul piano dell’impegno non c’è nulla da dire, però non siamo scesi in campo con la necessaria tranquillità. Mancano spavalderia e spregiudicatezza, dovremmo interpretare la partita in modo più sbarazzino. In momenti del genere le assenze pesano ancora di più: giocatori come Ceppitelli, Nainggolan e Rog assicurano un grande tasso di esperienza e personalità. Le prestazioni ci sono, dobbiamo trovare la forza e la lucidità per tornare ad ottenere i risultati. Spetta a noi trovare la strada giusta per venirne fuori.»
Rolando Maran ha concluso con un messaggio ai tifosi. «Siamo dispiaciuti, viviamo per regalare ai nostri tifosi gioie e soddisfazioni da condividere, sino a dieci partite fa ci eravamo riusciti. Ho visto i ragazzi uscire stremati dal campo, stanno facendo tutto per trovare dentro di loro le risorse per porre fine al periodo no, la fatica in situazioni come queste pesa di più. Il nostro desiderio è portare in alto questa maglia e tornare a fare sorridere insieme a noi chi vuole bene al Cagliari».
E domenica il Cagliari è atteso da una trasferta ricca di insidie, al Bentegodi di Verona, contro una delle squadre più in forma, entrata prepotentemente in corsa per la qualificazione all’Europa League.