Un avvio che fortunatamente non lascia l’amaro in bocca. Paure e titubanze permangono, ma la volontà di disfarsi parzialmente di uno stato apatico che comunque abbruttisce fisico e mente ha prevalso e oltre un centinaio di nuotatori sardi ha preferito lanciare segnali di rinascita interiore.
Con lo svolgimento della due giorni organizzata dal Gruppo In Forma nello specchio d’acqua che lambisce il suggestivo litorale cagliaritano di S. Elia (da cui la manifestazione prende il nome), ha preso avvio la stagione delle acque libere, notevolmente ridotta dallo stato di emergenza che pervade il mondo, ma che fino a settembre prevede un calendario con altre sei gare in programma. Un piccolo assaggino, se si compara con le scorse stagioni quando nell’arco di quattro mesi se ne contavano oltre venti.
L’attività concernente queste manifestazioni è detta extra federale perché la FIN Sardegna le riconosce ma l’onere dell’organizzazione cade sulle associazioni sportive.
«Causa Covid 19 siamo potuti partire solo ora – sottolinea il presidente del comitato sardo FIN Danilo Russu – e, purtroppo, sono saltate delle competizioni storiche che avevamo messo in calendario. Per lui e il suo staff non è stato semplice far sopravvivere una progettazione troncata: Le linee guide appesantiscono il ruolo di responsabilità di chi è a capo dell’organizzazione – continua Danilo Russu – e quindi tanto di capello alle società che stanno portando avanti il circuito”.
Una stagione agonistica, quella a base di salsedine, che viene programmata con largo anticipo: «Già da fine marzo avevamo tutte le gare incastonate nei vari fine settimana – puntualizza Danilo Russu – perché mettere a punto i singoli ritrovi è molto complesso per via dei permessi che si devono inoltrare a diversi attori pubblici come demanio, regione, comune, capitaneria di porto. Altro aspetto nodoso è quello del reperimento di barche per l’assistenza in gara e la ricerca dei volontari che anche sotto l’aspetto economico comporta spese elevate. Inoltre, la FIN impone degli standard molto severi, miranti a preservare la sicurezza degli atleti».
Nonostante tutto il presidente sassarese è rimasto contento della gara d’esordio intorno a Sant’Elia: «La reputo un bel segnale, soprattutto perché l’attività è ripartita proprio dal Gruppo In Forma che può vantare l’organizzazione delle gare notoriamente più ambite del circuito regionale».
Il prossimo appuntamento è presso la spiaggia di Cea (Tortolì) tra il 7, 8 e 9 agosto 2020 con la settima edizione di “Nuota in Ogliastra Open Water Challenge 2020″ allestito dall’ASD OGN Ogliastra Nuoto. Tre le distanze previste: il primo giorno 1,8 km, il sabato 3 km e l’indomani chiusura con la 5 km.
A settembre spetta al Nuoto Club Cagliari, con la mezzo fondo (3,5 km) Cagliari Poetto fissata il giorno 12. Una settimana più tardi trasferimento ad Alghero dove la Freedom in Water SSD mette a punto il primo meeting di mezzo fondo denominato Baia delle Ninfe. Chiusura ad Iglesias il 20: la società Antares farà gli onori di casa ai partecipanti della 4 km presso Masua.