Ancora un viaggio nella Penisola per il Cus Cagliari, che dopo la sfortunata trasferta di Firenze, fa le valigie e prova a rifarsi a La Spezia nel 9° turno del campionato di Serie A2 Femminile.
L’ala universitaria Eugenia Caldaro analizza i temi della sfida partendo dalla battuta d’arresto maturata in terra toscana: «Abbiamo la fortuna di avere un coach che ci permette di esaminare le partite insieme e ci stimola a farlo autonomamente – afferma – dopo una sconfitta è naturale trovare ciò che si poteva fare meglio, ma il vero passo lo si fa quando da subito si lavora negli allenamenti per migliorare ciò che è mancato. La partita di Firenze non è stata semplice: l’uscita dal campo di Marta Rossini dopo pochi minuti ha tolto un riferimento per la difesa, ma Firenze è una squadra completa che si è adattata immediatamente. Noi, d’altra parte, abbiamo giocato una partita in cui abbiamo cercato di mettere aggressività, abbiamo reagito e recuperato ma sicuramente dobbiamo ancora migliorare».
La Cestistica Spezzina, avversaria di giornata, da anni è una delle più accreditate pretendenti alla promozione. Le liguri hanno vinto 5 delle 7 gare disputate fin qui, e nell’ultimo turno hanno regolato con ampio margine la Stella Azzurra Roma (94-51) con 20 punti di Zolfanelli, nota nell’Isola per i suoi trascorsi in maglia Virtus.
«La Spezia è una squadra compatta e molto aggressiva, che quando entra in fiducia è ancora più pericolosa – spiega Eugenia Caldaro – dovremo farci sentire sempre presenti e rispondere con altrettanta aggressività e compattezza.»
Il successo interno di due settimane fa su Roseto, importante in chiave salvezza, può aver fatto scoccare la scintilla: «Stiamo crescendo e mostrando progressi – conferma – certamente una vittoria impatta anche sul morale e ci ha fatto bene, ma la consapevolezza dei nostri mezzi e dei nostri margini di miglioramento va acquisita allenamento dopo allenamento».
A Cagliari dal 2017, la lunga cussina offre il suo punto di vista sulla serie negativa che ha caratterizzato l’inizio di stagione: «A volte trovare il “cosa non abbia funzionato” non è una risposta sufficiente. È giusto domandarsi dove migliorare, ma va anche analizzato il “come” – conclude – la squadra comunque è cambiata rispetto l’anno scorso e abbiamo dovuto conoscere insieme gli elementi su cui lavorare. I bagagli personali sono diversi e vanno adattati al sistema e a volte semplicemente ci vuole più tempo. L’importante è lavorare insieme, trovare i nostri significati e i nostri modi per funzionare di squadra».
Palla a due domenica 4 dicembre, alle 15.30, al PalaMariotti di La Spezia. Arbitreranno i signori Reazzoagli e Mammola.
Nella foto Chiaramida – Cus Cagliari, l’atleta Eugenia Caldaro