Sconfitta esterna per il CUS Cagliari, che lotta per larghi tratti sul campo di Firenze, seconda forza del Girone Sud di A2 Femminile, ma alla fine deve arrendersi sul risultato finale di 61-50.
Il sestetto universitario paga soprattutto un secondo quarto deficitario, chiudo con un parziale negativo di 17-6. Per il resto la contesa è stata aperta, con Stawinska e compagne che, nell’ultimo quarto, hanno saputo ricucire lo svantaggio dal -23 al -9. Nei possessi decisivi, però. è mancato quel pizzico di precisione che avrebbe consentito di riagguantare le avversarie.
La gara. Firenze parte meglio (7-2), ma perde subito Marta Rossini, vittima di un infortunio. Le universitarie però si sbloccano presto: con una difesa forte e delle buone esecuzioni offensive, arriva il break di 6-0 che permette di sorpassare (Stawinska a segno dalla lunetta). Dopo una serie di botta e risposta, le gigliate riescono comunque a chiudere in vantaggio il primo periodo sul 16-12.
Nel secondo periodo le cose si complicano: il CUS fatica a realizzare anche dopo buone costruzioni d’attacco (a metà match sarà 19% dal campo) e deve fare i conti non i problemi di falli di Puggioni. Le padrone di casa, invece premono pesantemente sull’acceleratore toccando per la prima volta la doppia cifra di vantaggio sul 25-14 che provoca il timeout di coach Xaxa. Reani allunga ancora dopo una tripla fortunosa, Saias prova a rimediare con un jumper dalla media, ma la continuità realizzativa latita, e Firenze torna negli spogliatoi sul +15 (33-18).
Al rientro in campo la sfida segue la stessa falsariga del primo tempo, con Firenze che conduce il gioco e infila la bomba del +23 con Reani. La difesa a zona proposta delle toscane imbriglia l’attacco cussino, ma prima Saias e poi Paoletti trovano il modo di punirla accorciando il gap.
Corsini interviene parlando con le sue ragazze, che con i punti di Cremona riscrivono il +18 al 30’ (50-32).
Complice il sostanziale controllo dei tabelloni, Firenze sembra poter incanalare definitivamente il match sui suoi binari, ma poi subentra l’orgoglio del CUS, capace di rimettersi in carreggiata con una difesa aggressiva e delle percentuali offensive in crescita. Giangrasso, spalleggiata da Paoletti e Stawinska, permette alle cagliaritane di rientrare con coraggio dal -23 al -9 a 2’30’’ dal termine. A questo punto, però, le cussine peccano di precisione, e tra errori al tiro e palle perse su costruzioni d’attacco saluta le residue chance di agguantare l’avversario (61-50).
«Non era la partita più semplice per noi per ritrovare continuità – commenta coach Federico Xaxa – Firenze è una squadra in gran forma, e dopo l’infortunio di Rossini ha variato il suo modo di giocare offrendoci pochissimi riferimenti. Nel secondo quarto non siamo riusciti a prendere dei vantaggi contro la loro difesa a zona, poi è arrivata la reazione che ci ha permesso di tornare in partita sul -9. A quel punto non siamo riusciti a concretizzare alcuni recuperi per avvicinarci ancora. Peccato, ma mi tengo sia i progressi difensivi che la reazione finale. Ovviamente ci sarà da lavorare anche sull’attacco: le percentuali basse sono state figlie di scelte non corrette nei tiri.»
Firenze-Cus Cagliari 61 a 50
Il Palagiaccio Firenze: M. Rossini, Obouh Fegue 12, S. Rossini, Reani 16, De Cassan 10, Cremona 18, Amato n.e., Galfano, Poggio 5, Polini, Capra n.e. Allenatore Corsini.
Cus Cagliari: Puggioni, Saias 11, Giangrasso 11, Gagliano 4, Stawinska 13, Paoletti 9, Caldaro 2, Scanu n.e., Usai, Striulli n.e. Allenatore Xaxa.
Parziali: 16-12; 33-18; 50-32.
Arbitri: Foti e Caracciolo.