È stata presentata, questa mattina a Palazzo Ducale, la maglia special edition che la Dinamo Banco di Sardegna indosserà in occasione della Frecciarossa Final Eight 2021, in programma dall’11 al 14 febbraio al Mediolanum Forum di Assago
Ad aprire l’evento l’assessora della Cultura e dello Sport, Rosanna Arru: «Siamo felici di ritrovarci per un’occasione importante e ringraziamo chi ci dà l’opportunità di questa ripartenza, in particolare Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna, Fabio Madau, presidente dell’Intergremio, e Raimondo Rizzu, presidente rete macchine a spalla italiane. Siamo felici di poter mettere insieme due delle cose che ci rendono più orgogliosi nel rappresentare questa città: i Candelieri e la Dinamo, uniti in una maglia bellissima, che ci rappresenta, ci porta fuori dalla Sardegna ancora una volta, con la nona partecipazione alla Final Eight del club. Non potevamo chiedere di più per farci conoscere e portare fuori dalla Sardegna la nostra tradizione e ringrazio chi ha reso possibile questa iniziativa, con l’auspicio possa rappresentare una ripartenza per tutti, per la nostra città, per la Sardegna. »
«Devo ringraziare l’assessora ed i due presidenti – queste le parole del numero uno dei biancoblu, Stefano Sardara – che rappresentano quella che da sassarese è un’istituzione perché La Faradda è parte essenziale della nostra esistenza: io ho avuto il privilegio di vivere la vestizione negli anni scorsi, che è un vero rito, non solo una festa, dove secondo me si comprende il significato più profondo dei Candelieri. Il lavoro fatto insieme al Comune e ai presidenti di Intergremio e Rete delle macchine a spalla è stato un modo per ricordare le nostre origini: dopo anni a celebrare le bellezze della Sardegna -perché la Dinamo è squadra di tutta l’isola e lo ricordiamo con orgoglio- in questo momento di ripartenza dopo il Covid abbiamo deciso di ripartire dalle nostre origini. Ci dispiace solo non poter fare quello che generalmente facciamo, cioè spiegare cosa rappresentano i Candelieri e cosa sono anche fuori dal mare. Non lo possiamo fare fisicamente ma lo faremo digitalmente per spiegare alle persone che cosa si nasconde dietro un’immagine che è bella ma che soprattutto ha una storia. Questa storia la vogliamo raccontare nei prossimi mesi in maniera coordinata con le associazioni, dando ai Candelieri il giusto rilievo: con l’auspicio di poter spiegare prestissimo anche al Palazzetto cosa questo evento rappresenta per la nostra città e la nostra isola.»
«Non posso che ringraziare – ha voluto rimarcare il presidente dell’Intergremio Fabio Madau – il presidente Stefano Sardara per l’iniziativa, che abbiamo accolto benevolmente da subito perché rappresenta un modo per poter veicolare la nostra tradizione a livello nazionale ed europeo. Siamo contenti e ci mettiamo a disposizione di un’iniziativa di questo tipo. Tutto ciò che può promuovere la festa e le tradizioni della città di Sassari deve essere accolta con favore, con l’interesse della comunità gremiale. C’è davvero una collaborazione tra due brand importanti, uno ultracentenario l’altro più giovane, consapevoli che oggi la nostra città viene conosciuta anche grazie ai risultati della Dinamo. Speriamo sia la prima tappa di un percorso nel nome della città di Sassari. In bocca al lupo e forza Dinamo.»
Non è mancato l’intervento del presidente rete macchine a spalle italiane Raimondo Rizzu: «Ricordiamo come il riconoscimento Unesco ha cambiato le dinamiche della discesa dei Candelieri, una sorta di bollino di garanzia: questa iniziativa si sposa con uno degli obiettivi. Abbiamo il dovere di promuovere, salvaguardare e tramandare le nostre tradizioni alle generazioni future. Come presidente della rete delle macchine a spalla applaudo questa iniziativa».
Ad aprire l’evento l’assessora della Cultura e dello Sport, Rosanna Arru: «Siamo felici di ritrovarci per un’occasione importante e ringraziamo chi ci dà l’opportunità di questa ripartenza, in particolare Stefano Sardara, presidente della Dinamo Banco di Sardegna, Fabio Madau, presidente dell’Intergremio, e Raimondo Rizzu, presidente rete macchine a spalla italiane. Siamo felici di poter mettere insieme due delle cose che ci rendono più orgogliosi nel rappresentare questa città: i Candelieri e la Dinamo, uniti in una maglia bellissima, che ci rappresenta, ci porta fuori dalla Sardegna ancora una volta, con la nona partecipazione alla Final Eight del club. Non potevamo chiedere di più per farci conoscere e portare fuori dalla Sardegna la nostra tradizione e ringrazio chi ha reso possibile questa iniziativa, con l’auspicio possa rappresentare una ripartenza per tutti, per la nostra città, per la Sardegna. »
«Devo ringraziare l’assessora ed i due presidenti – queste le parole del numero uno dei biancoblu, Stefano Sardara – che rappresentano quella che da sassarese è un’istituzione perché La Faradda è parte essenziale della nostra esistenza: io ho avuto il privilegio di vivere la vestizione negli anni scorsi, che è un vero rito, non solo una festa, dove secondo me si comprende il significato più profondo dei Candelieri. Il lavoro fatto insieme al Comune e ai presidenti di Intergremio e Rete delle macchine a spalla è stato un modo per ricordare le nostre origini: dopo anni a celebrare le bellezze della Sardegna -perché la Dinamo è squadra di tutta l’isola e lo ricordiamo con orgoglio- in questo momento di ripartenza dopo il Covid abbiamo deciso di ripartire dalle nostre origini. Ci dispiace solo non poter fare quello che generalmente facciamo, cioè spiegare cosa rappresentano i Candelieri e cosa sono anche fuori dal mare. Non lo possiamo fare fisicamente ma lo faremo digitalmente per spiegare alle persone che cosa si nasconde dietro un’immagine che è bella ma che soprattutto ha una storia. Questa storia la vogliamo raccontare nei prossimi mesi in maniera coordinata con le associazioni, dando ai Candelieri il giusto rilievo: con l’auspicio di poter spiegare prestissimo anche al Palazzetto cosa questo evento rappresenta per la nostra città e la nostra isola.»
«Non posso che ringraziare – ha voluto rimarcare il presidente dell’Intergremio Fabio Madau – il presidente Stefano Sardara per l’iniziativa, che abbiamo accolto benevolmente da subito perché rappresenta un modo per poter veicolare la nostra tradizione a livello nazionale ed europeo. Siamo contenti e ci mettiamo a disposizione di un’iniziativa di questo tipo. Tutto ciò che può promuovere la festa e le tradizioni della città di Sassari deve essere accolta con favore, con l’interesse della comunità gremiale. C’è davvero una collaborazione tra due brand importanti, uno ultracentenario l’altro più giovane, consapevoli che oggi la nostra città viene conosciuta anche grazie ai risultati della Dinamo. Speriamo sia la prima tappa di un percorso nel nome della città di Sassari. In bocca al lupo e forza Dinamo.»
Non è mancato l’intervento del presidente rete macchine a spalle italiane Raimondo Rizzu: «Ricordiamo come il riconoscimento Unesco ha cambiato le dinamiche della discesa dei Candelieri, una sorta di bollino di garanzia: questa iniziativa si sposa con uno degli obiettivi. Abbiamo il dovere di promuovere, salvaguardare e tramandare le nostre tradizioni alle generazioni future. Come presidente della rete delle macchine a spalla applaudo questa iniziativa».
Antonio Caria