Ritorna ad Olbia dopo quattro anni di stop forzato, il campionato regionale di downhill. Domenica 22 maggio oltre 50 biker provenienti da tutta l’Isola si sfideranno a Monte Pino per aggiudicarsi titolo e maglia di campione sardo della disciplina più estrema e spettacolare del mondo delle mountain bike: il downhill. Ad organizzare la gara assoluta, con il patrocinio dell’amministrazione comunale, sarà l’associazione sportiva Olbia Racing Team diretta, tra gli altri, da Gabriele Destro e Mirko Cuccu.
“Siamo felici di aver riportato a Monte Pino gli assoluti regionali – dichiarano gli organizzatori -. Negli ultimi anni l’impraticabilità della strada di accesso al monte aveva dirottato il campionato regionale altrove. Quest’anno sarà Olbia, squadra campione regionale, ad ospitare i più talentuosi piloti sardi della DH. Un risultato raggiunto grazie anche alla collaborazione dell’Anas, dell’agenzia regionale Forestas, dei proprietari terrieri e degli sponsor”.
La gara. Saranno oltre 50 i biker, tra amatori e agonisti, che si sfideranno lungo la discesa da circa due chilometri che attraversa il monte di Olbia. Due le manche previste lungo un tracciato tecnico e veloce, caratterizzato da curve in contropendenza con sponde, salti, rocce, radici, e sottobosco. Il percorso, che richiede una preparazione atletica elevata, si snoda attraverso il verde di Monte Pino e sfrutta le caratteristiche naturali del rilievo che domina la città. Al termine della competizione sarà decretato il nuovo campione sardo di downhill, titolo detenuto da sette anni dal fuoriclasse olbiese Gianluca Cara.
Le premiazioni. Le premiazioni si svolgeranno in chiusura delle due manche, con partenza dalla vetta e arrivo a valle. A portare a casa l’ambito trofeo saranno i biker, delle diverse categorie in gara, che avranno ottenuto il tempo migliore. Elena Casu, assessore dello Sport del comune di Olbia, premierà i vincitori: “Siamo molto contenti di ospitare questo evento e onorati di avere in casa il campione regionale. Questo sport – dice Elena Casu – richiede una grande preparazione fisica e mentale: bisogna essere veloci nel pensiero oltreché atleticamente allenati. Siamo inoltre felici che la gara avvenga in uno dei contesti ambientali più belli e rappresentativi della città: è una riscoperta della nostra montagna e della natura circostante”.