Il Sassari calcio Latte Dolce domani, alle 14,30, sarà di scena a Formia, in un match valido per la quarta giornata di ritorno del campionato di serie D (girone G). Girone di ritorno cominciato in maniera complessa per il team biancoceleste, con tre sconfitte – maturate fra casa e trasferta con Arzachena, Muravera e Monterosi – che bruciano e fanno arrabbiare ma non devono né possono frenare una squadra che ora deve ritrovarsi attorno al suo gruppo ed alle sue potenzialità, e dare un segnale importante. Per sé stessa ed il suo essere, oltre che per la classifica.
Fabio Fossati, allenatore del Sassari calcio Latte Dolce: «Siamo proiettati con la testa a domani. Abbiamo una certezza, ogni gara è fondamentale, importante. Ogni gara dovremo fare tutto quanto possibile per portare a casa qualcosa, dovremo ragionare in funzione del fatto che in questo specifico momento è importante portare sempre a casa qualcosa. Serve fissare il lavoro fatto durante la settimana con qualche buon risultato, che dia a livello di gruppo la consapevolezza del fatto che si lavora bene, e che lavorando bene si possono fare buoni risultati. La gara di domenica poteva fare da apripista a questo tipo di discorso: per 70’ abbiamo disputato una grandissima gara contro squadra forte. Eppure non credo si si vista una differenza così netta sul terreno di gioco, non quella che esprime la classifica in termini di punti. Ecco, dobbiamo partire da questo approccio e da questa idea, che ha dato buoni frutti anche se non ci ha portato al risultato voluto e sperato. Dobbiamo essere in grado di gestire anche i momenti più difficili durante un match: una volta preso il gol del 2-2 ci siamo scomposti, negli ultimi 10’ di gioco ci siamo sfilacciati ed è stato un vero peccato. Eravamo risaliti in sella dopo lo svantaggio iniziale, poi ci siamo portati in vantaggio. Potevamo farcela, abbiamo preso il gol del apri e quando dovevamo restare ancorati al risultato ci siamo scorati. In quel frangente non siamo riusciti a confermarci squadra compatta, in fase di difesa e di attacco. Abbiamo avuto palle importanti da sviluppare, ma non abbiamo capitalizzato perché mentalmente ci siamo buttati sul risultato e non sulla partita. Tutto questo ovviamente ce lo siamo detti, abbiamo analizzato quel che si può fare meglio, e ripartiamo dai punti forza. I ragazzi lavorano forte, ora affrontiamo le ultime sedute per rifinire il lavoro settimanale e approfondire lo studio dell’avversario. Il Formia gioca un ottimo calcio, è squadra ben strutturata che ha le sue dinamiche. Sappiamo che abbiamo di fronte avversario ostico, come lo era il Monterosi. Eppure contro di loro abbiamo fatto buona partita, per cui possiamo dobbiamo e vogliamo fare una buona partita anche domani. Faremo la nostra gara, cercando di portare a casa i tre punti. Vincere sarebbe favoloso, ma se per caso non si riuscisse se a farlo. allora dovremo lavorare per portare a casa anche solo un punto: nei momenti difficili occorre diventare squadra di temperamento, squadra che sa soffrire, che non butta la testa altrove e resta dentro il match per tutti i 90 e ed oltre. Serve crescere anche sotto questo aspetto. Nei minuti finali quando le cose non vanno bene, bisogna riuscire ad essere lucidi e sfruttare le nostre caratteristiche, senza snaturare la tipologia di calcio che giochiamo e proponiamo».
Foto di Alessandro Sanna