Due punti che sanno di rinascita. Il CUS Cagliari, rivitalizzato dal rientro di Striulli, sbanca Civitanova Marche e ritrova quel successo che mancava da ormai quattro mesi (41 a 61 il finale). Due punti d’oro per la squadra rossoblù, che sale a quota 6 punti e riaggancia Bolzano, prossimo avversario nella corsa salvezza. In casa della Feba è andata in scena una gara equilibrata solo per i primi 25 minuti, poi il CUS ha cambiato passo e non ha lasciato scampo alle rivali. Da applausi la prova del capitano, trascinatrice assoluta con 22 punti. Tutto il collettivo, però, ha offerto una prova incoraggiante, a cominciare da Saias, tra le migliori in campo con 11 punti e 6 rimbalzi.
La gara. Coach Federico Xaxa, come preannunciato, getta subito nella mischia Striulli, inserita nello starting five con Prosperi, Niola, Caldaro e Ljubenovic. I primi due canestri del match portano proprio la firma del capitano, che risponde a Rosellini con un piazzato dalla media e una tripla dall’angolo. Civitanova, però, attacca con energia e mantiene la testa del punteggio (11-5 dopo i liberi trasformati da Bolognini). Le universitarie faticano a trovare ritmo contro la difesa arcigna delle marchigiane, ma nel finale di quarto si sbloccano: Niola accorcia con la tripla del -1, poi Striulli confeziona il sorpasso a cronometro fermo (11-12 al 10’).
Civitanova Marche si rianima al rientro in campo: dopo la bomba di Zanetti arriva anche il canestro dalla media distanza di Bocola per il 19-14. L’attacco universitario registra qualche nuovo passaggio a vuoto, ma ci pensa Prosperi a tenere in linea di galleggiamento le sue. A questo punto le cagliaritane si riprendono l’inerzia: una scorribanda a centro area di Saias vale la nuova parità a quota 20, poi il gioco a due tra Niola e Caldaro permette al CUS di tornare avanti. L’intensità difensiva cresce, e sugli sviluppi di un recupero Niola, in contropiede solitario, firma il +4 che induce il tandem Melappioni-Carmenati a spendere il timeout. La tripla di Paoletti interrompe l’emorragia per le padrone di casa, sotto di 1 a metà gara (25-26).
Nel terzo quarto la partita prosegue sui binari dell’equilibrio: coach Xaxa gioca la carta della zona fronte pari, Civitanova sorpassa ma poi finisce nuovamente sotto dopo la tripla di Prosperi. Il CUS beneficia, poi, di una nuova fiammata di Striulli e vola sul +9 (30-39). Paoletti e compagne provano ad accorciare approfittando delle percentuali deficitarie del CUS a cronometro fermo, ma la bomba in transizione di Puggioni e quella a fil di sirena di Petrova regalano il massimo vantaggio al 30’ sul 32-45.
Il buon momento delle cussine prosegue anche nell’ultimo quarto grazie ai canestri della solita Striulli, protagonista del +16, e alla lucidissima regia di Saias. Civitanova prova a tornare a contatto, ma il quintetto di Xaxa gestisce agevolmente il margine di vantaggio senza mai rischiare. I liberi di Striulli scrivono definitivamente la parola fine sul match, vinto dal CUS su un rotondo +20 che consente anche di ribaltare la differenza canestri dell’andata. I due punti segnano la fine dell’incubo: oggi può iniziare un’altra stagione.
«Finalmente siamo riusciti ad arrivare alla partita completo – commenta coach Federico Xaxa – pur non ancora al 100%, eravamo pienamente convinti di poter vincere. Le ragazze sono state brave a rispettare le consegne difensive sulle situazioni preparate in allenamento. Credo che questa partita possa segnare la rinascita del CUS.»
FeBa Civitanova-CUS Cagliari 41-61
FeBa Civitanova: Rosellini 10, Bocola 5, Bolognini 2, Binci 2, Pelliccetti, Paoletti 10, Angeloni n.e., Dzinic 6, Trobbiani, Castellani 2, Severini n.e., Zanetti 4. Allenatore: Carmenati.
CUS Cagliari: Striulli 22, Caldaro 2, Niola 2, Prosperi 9, Ljubenovic 7, Puggioni 3, Saias 11, Sorbellini n.e., Petrova 5, Madeddu. Allenatore: Xaxa.
Parziali: 11 a 12; 25 a 26; 32 a 45, 41 a 61.
Arbitri: Di Tommaso e Grappasonno.
Foto MACS Servizi Fotografici Sportivi