Dopo la conferma di capitan Ceccarelli, il ritorno di Granzotto e l’approdo in giallonero di Vargiu, la Techfind San Salvatore ha comunicato la permanenza in giallonero di Francesca Mura, guardia classe 2000, nata e cresciuta nel vivaio di viale Vienna.
La scheda. Dopo aver svolto tutta la trafila giovanile nel San Salvatore, Mura è approdata in prima squadra ad appena 16 anni. Nel tempo ha saputo guadagnare uno spazio sempre maggiore nelle rotazioni, ottenendo, nel 2017/18, anche un posto in pianta stabile nel quintetto titolare (3.6 punti di media a partita). L’anno successivo, però, la sua stagione si è conclusa prematuramente a causa di un infortunio al ginocchio.
Dopo un periodo di recupero, la guardia ha saputo riacquistare la condizione: nel 2019/2020 ha totalizzato 12 presenze con la canotta della Techfind, poi, nel mese di gennaio, il trasferimento in prestito al CUS Cagliari, con cui ha disputato 5 gare prima dello stop a causa dell’emergenza Covid. Nell’estate del 2020 il ritorno nella sua Selargius, dove ha saputo fornire un contributo positivo nella migliore annata nella storia del club, approdato fino alla semifinale per la promozione in A1. Nell’ultimo torneo, infine, ha fatto registrare un ulteriore step positivo, ergendosi spesso a protagonista: per lei 5.8 punti di media con 9 “escursioni” in doppia cifra es un season high di 14 personali contro Capri.
Mura è stata inoltre una habituè delle selezioni giovanili azzurre: negli anni, infatti, ha svolto vari tornei e raduni con le selezioni Under 14, Under 15 e Under 18. Fuori dal campo, invece, frequenta il Corso di Laurea in Scienze dei Servizi Giuridici all’Università di Cagliari.
«L’ultima stagione è stata positiva – afferma – ma non mi sento ancora del tutto compiuta come giocatrice. C’è sempre da migliorare. Mi tengo stretta le soddisfazioni che ci ha regalato la scorsa annata, ma ora bisogna affrontare una nuova sfida. Quando si cambia c’è sempre una componente di imprevedibilità. L’ottimismo però non manca, si prospetta un campionato interessante. Coach Righi? Non ho ancora avuto l’occasione di lavorare con lui, ma parlandoci e osservando i suoi allenamenti ho avuto un’impressione molto positiva. Obiettivi? Personalmente vorrei progredire ancora, mentre per la squadra mi auguro che si possa lottare sia per la Coppa Italia che per la terza qualificazione consecutiva ai playoff.»