Tre punti e nuovi linfa vitale per il Latte Dolce che, domenica scorsa, ha battuto al Vanni Sassari la Torres con un netto 4-0. Ma il derby sassarese ha messo in luce le capacità di del giovane fuori quota Gianvito Pertica, arrivato a Sassari nella settimana precedente alla partita interna con il Lanusei.
Questo il suo pensiero: «Appena arrivato mi sono sentito subito a mio agio, i miei compagni si sono dimostrati disponibilissimi e mi hanno aiutato ad inserirmi nel gruppo, aspetto fondamentale nel calcio. Ho scelto Sassari perché l’ho vista come una grande opportunità di rilanciarmi e crescere, come uomo prima di tutto e poi come atleta. Dopo essere rimasto fermo causa Covid lo scorso marzo, ora mi è stata concessa questa grande opportunità: ringrazio davvero tanto la società che ha deciso di puntare su di me, mi impegnerò e darò sempre il 100% per dimostrare che non si sono sbagliati. Sono arrivato in un momento delicato, ma sono convinto che la vittoria di domenica abbia dato la scossa e possa rappresentare un nuovo punto di partenza per fare sempre meglio e riprendere in mano la stagione».
C’è già feeling tra lui e il Latte Dolce, con il mister e i compagni di squadra: «Conoscevo di nome alcuni di loro ma non personalmente, in questa squadra ci sono giocatori molto importanti e sono felice di potermi allenare con loro provando a rubare il più possibile dalla loro esperienza calcistica. Per noi giovani è fondamentale ascoltare i consigli dei più esperti. Che giocatore sono? Sinceramente non so come definirmi. L’unica cosa che mi ripeto sempre è di non accontentarmi mai. Punto sempre a migliorarmi, anche di un solo millimetro giorno per giorno, con umiltà e sacrificio. Mi aspetto una grande stagione, a livello individuale e di squadra. Abbiamo le carte in regola per fare bene e quindi voglio provare a dare quel piccolo contributo che potrebbe servire a fare qualche piccolo passettino in avanti. Proprio come domenica scorsa: ognuno ha messo le sue capacità al servizio della squadra, e abbiamo fatta una partita importante. Ora dobbiamo continuare a lavorare duro, per dare seguito a prestazioni e risultati».
Questo il suo pensiero: «Appena arrivato mi sono sentito subito a mio agio, i miei compagni si sono dimostrati disponibilissimi e mi hanno aiutato ad inserirmi nel gruppo, aspetto fondamentale nel calcio. Ho scelto Sassari perché l’ho vista come una grande opportunità di rilanciarmi e crescere, come uomo prima di tutto e poi come atleta. Dopo essere rimasto fermo causa Covid lo scorso marzo, ora mi è stata concessa questa grande opportunità: ringrazio davvero tanto la società che ha deciso di puntare su di me, mi impegnerò e darò sempre il 100% per dimostrare che non si sono sbagliati. Sono arrivato in un momento delicato, ma sono convinto che la vittoria di domenica abbia dato la scossa e possa rappresentare un nuovo punto di partenza per fare sempre meglio e riprendere in mano la stagione».
C’è già feeling tra lui e il Latte Dolce, con il mister e i compagni di squadra: «Conoscevo di nome alcuni di loro ma non personalmente, in questa squadra ci sono giocatori molto importanti e sono felice di potermi allenare con loro provando a rubare il più possibile dalla loro esperienza calcistica. Per noi giovani è fondamentale ascoltare i consigli dei più esperti. Che giocatore sono? Sinceramente non so come definirmi. L’unica cosa che mi ripeto sempre è di non accontentarmi mai. Punto sempre a migliorarmi, anche di un solo millimetro giorno per giorno, con umiltà e sacrificio. Mi aspetto una grande stagione, a livello individuale e di squadra. Abbiamo le carte in regola per fare bene e quindi voglio provare a dare quel piccolo contributo che potrebbe servire a fare qualche piccolo passettino in avanti. Proprio come domenica scorsa: ognuno ha messo le sue capacità al servizio della squadra, e abbiamo fatta una partita importante. Ora dobbiamo continuare a lavorare duro, per dare seguito a prestazioni e risultati».
Antonio Caria
Foto di Alessandro Sanna