Giornata di sfide contro il tempo al GiroSardegna 2023. Ieri mattina, all’ingresso di San Priamo, i 350 corridori al via hanno divorato con il massimo delle proprie risorse fisiche e mentali i 25.2 km quasi interamente pianeggianti (il dislivello era di 123 metri) allestiti dalla ASD Mare&Monti per dare sostanza alla seconda tappa della competizione.
Un tracciato bello, messo in piena sicurezza dalla chiusura al traffico e impreziosito dal passaggio sul ponte romano sul Riu Cannas a ridosso del punto fissato per virare e tornare all’arrivo, allestito (bella intuizione degli organizzatori) nella stessa zona della partenza. Particolari che fanno la differenza, perché capaci di avvicinare semplici curiosi ma anche numerosi appassionati della bici.
Il successo finale, al termine della sfida andata in scena con partenze scaglionate di un minuto ciascuno, in alternanza tra partecipanti al Medio Giro e al Gran Giro, è andato a Michel Heydens, portacolori della Cavigal Nice Cyclisme, che ha chiuso la gara riservata alla distanza più corta in 22’42”462′, davanti a Simone Cerio e Gianluca Remondi. Con lui ma nel Gran Giro, successo di Roland Van der Sloot (Team Brabant 2000) in 21’08”465 davanti al fresco arrivato Benedikt Helbig, dominatore del Giro 2022 e Dominic Scandella (Cycling Team Ost). Nel femminile, a spingere con maggior vigore sui pedali sono state Payne Antigone (+1’17”812” nel Medio Giro sulla seconda Larissa Drysdale) e Roberta Bussone (+38” sulla seconda Dana Wagner nel Gran Giro).
La giornata ha segnato il cambio di maglia rosa del Medio Giro. L’ambito riconoscimento resta in casa Team AS Amig ma cambia corridore. E’ Simone Cerci, da oggi, chiamato difendere gli appena 7 secondi di vantaggio dal suo compagno Gianluca Remondi. Sottile equilibrio anche nel Gran Giro femminile, dove Annalisa Prato, oggi sesta con 1’19” di ritardo dalla prima, conserva la maglia ma ha solo 9” di vantaggio da Jutta Stienen. Dopo appena due prove, invece, Il Gran Giro maschile e il Medio Giro femminile paiono già inchinarsi al dominio, rispettivamente, di Luca Raggio e Payne Antigone.
Terza Tappa.
Oggi si torna a faticare con il conforto di paesaggio che cambia pedalata dopo pedalata. la “Costa Rei e Villasimius”, terza fatica del Giro edizione 23, è sarà una prova in linea in riva al mare (78,7 km per il Medio Giro e 104,8 per il Gran Giro), sostanzialmente pianeggiante che ben si presterà a immediate fughe a chi vorrà provarci.
Ordine d’arrivo assoluto.
Medio Giro: 1. Michel Heydens (Cavigal Nice Ciclisme) in 22’42”462”’; 2. Simone Cerio (Team AS Amig) + 8”552′; 3. Gianluca Remondi (Team AS Amig)
+15”820”’; 4. Luca Cingi (Team AS Amig) + 49”026”’; 5. Luca Varacca (HBM Racing Team) + 1’13”618”’. GRAN GIRO: 1. Roland Van der Sloot (Team Brabant 2000) in 21’08”465”’; 2. Benedikt
Helbig + 21’585”; 3. Dominic Scandella (Cycling Team Ost) + 1’27”571”’; 4. Massimiliano Lelli (ASD
Max Lelli) + 1’41”936”’; 5. Matteo Bertani (Team De Rosa Santini) + 1’43”708”’.
Classifiche generali assolute.
Medio Giro maschile: 1. 2. Simone Cerio (Team AS Amig) 3h18’59”; 2. Gianluca Remondi
(Team AS Amig) +7”27”’; 3. Luca Cingi (Team AS Amig) + 40’47”.
Medio Giro femminile. 1. Payne Antigone (Cavigal Nice Cyclism) 3h24’33”’; 2. Francesca
Sassani (ASD Brafo Caffè) + 12’46”530”’; 3. Judith Gerber (Velo67 Racing Team) + 18’52”280”’.
Gran Giro maschile. 1. Luca Raggio (Team PiuSport Levante) 3h54’25”; 2. Bruno Sanetti +
2’38”460”’; 3. Andrea Corbara (Artusiana Bike) + 4’05”490”’.
Gran Giro femminile. 1. Annalisa Prato (Officine Mattio) 4h09’06”; 2. Jutta Stienen (Velo67
Racing Team) + 09”640”’; Roberta Bussone (Rodman Azimuth) + 4’25”890”’.