Chi ha vinto davvero in occasione della gara di pesca al granchio blu, organizzata sabato sera a Posada dal Parco di Tepilora e dalle associazioni di pesca dilettantistica di Posada e Torpè in collaborazione con i Ceas locali, sono stati i tanti bambini e le famiglie che hanno affollato le sponde degli stagni in prossimità dell’ex Peschiera. Una bella iniziativa capace di unire la passione sportiva a quella di tutela ambientale con l’obiettivo di ridurre la presenza del granchio blu, specie aliena giunta dal nord America in Sardegna e sulla penisola, che rischia di danneggiare pesantemente il delicato ecosistema della zona umida lungo il Rio Posada. Una serata quindi all’insegna della socialità in un’area del Parco di Tepilora che ha attirato molti partecipanti, al femminile e al maschile, giunti dai paesi vicini di Posada, Torpè e Siniscola, ma anche da territori un po’ più lontani come Oristano e Cagliari.
Prima di sfoderare le canne e dare il via al lancio delle esche il sindaco di Torpè, Martino Sanna, ha portato i saluti del Parco, mentre le rappresentanti del Ceas Casa delle Dame di Posada hanno raccontato lo spirito dell’iniziativa e fatto una breve spiegazione su cosa è il granchio blu e che impatto può avere nell’area protetta. Due ore di pesca hanno poi accompagnato l’appuntamento fino all’imbrunire.
A conquistare il primo posto e a portarsi a casa il premio, tra i partecipanti della categoria adulti, è stata Elisabetta Carta di Cagliari, superando con il suo pescato i 630 grammi. Al secondo e terzo posto, Dennis Marongiu e Marco Angiu. Per i più piccoli, il primo classificato è stato Piero Mele, con un pescato da 352 grammi, secondo Salvatore Tuvone, terzo Cristian Masia e quarto Urio Depalmas. Tutti gli altri pescatori junior hanno comunque ricevuto un piccolo premio di partecipazione. L’appuntamento, è stato l’augurio dei tanti presenti, si deve riorganizzare anche il prossimo anno visto che “il granchio blu sarà ancora presente”.
Un granchio blu che ha fatto da protagonista anche nel banchetto finale, preparato dallo chef Enzo Borgese e offerto ai partecipanti dagli organizzatori.